E così l'Irpef si abbassò: quando le promesse vengono mantenute

Abbassare l’addizionale Irpef è impossibile? Chi lo dice mente e l’esempio di Cortenuova ne è la prova.

E così l'Irpef si abbassò: quando le promesse vengono mantenute
Pubblicato:
Aggiornato:

Abbassare l’addizionale Irpef è impossibile? Chi lo dice mente e l’esempio di Cortenuova ne è la prova.

Irpef abbassata

L’Amministrazione Gatta ha recentemente approvato in delibera di Giunta l’abbassamento dell’Irpef, che prima era prevista per il 6 per mille e che ora scenderà di ben 2 punti, restando così a quota 4. Un taglio significativo, non solo per ragioni politiche – si sa abbassare le tasse è sempre un buon modo per avere consensi – ma anche pratiche. Perché quei due punti non sono altro che 40mila euro che resteranno nelle tasche dei cortenuovesi (un punto vale più o meno 20mila euro). E ora tra i più gioiosi c’è il primo cittadino GianMario Gatta.

Sindaco esulta

«Quando fu introdotta l’addizionale Irpef, come Amministrazione, avevamo deciso di non usarla – ha spiegato – poi però due anni fa, soprattutto a causa delle spese per la nuova scuola avevamo deciso di introdurla con percentuale 6 per mille. L’idea è rimasta tuttavia sempre la stessa, appena fosse stato possibile, avremmo abbassato la percentuale e quest’anno è stato quello decisivo. Stilando il Bilancio previsionale, nonostante le rate per la scuola e gli interventi previsti siamo riusciti ad apportare questo taglio. Un passo decisivo ed importante che la comunità attendeva da tempo e che ora si realizza. Ovviamente l’ottica futura è quella di riuscire ad abbassarla ulteriormente».

Si può fare di più...

Una vittoria che non è altro il mantenimento di una promessa. Tra le critiche sempre mosse nei confronti dell’Amministrazione da parte della minoranza capeggiata da Romualdo Natali c’era il continuo mantenimento dell’addizionale al 6 per mille, senza che si potesse intravedere un qualche tentativo di abbassare la percentuale. Gatta però aveva sempre replicato che, terminata la scuola, allora si sarebbe potuto ragionare ad un abbassamento. Detto fatto. E forse il vero obiettivo centrato da Gatta e il suo team è stato ridurre il gettito fiscale senza tagliare alcun servizio.

Le parole di Natali

«Meglio di niente – ha dichiarato perplesso Natali – anche se ridurre l’irpef del due per mille mi sembra un po’ pochino. Poi non dimentichiamoci che siamo in campagna elettorale. Certo piuttosto che nulla, questo è decisamente un passo avanti positivo. Purtroppo per l’Amministrazione i numeri vanno sempre contestualizzati. Guardando il Bilancio si vede come in effetti, se ci fosse stata la volontà politica, si sarebbe potuto abbassare la percentuale ulteriormente. Certo due punti sono soldi. Lo riconosco e quindi va bene così e siamo contenti. Però da sempre io e il mio gruppo ci siamo battuti per abolire completamente l’irpef, cosa che a quanto pare, dati alla mano era fattibile. Comunque in definitiva ripeto, meglio poco che nulla. Si spera davvero che in futuro si lavori per eliminarle questa imposta».

Meno si paga e più si è contenti

D’altro canto la linea dell’Amministrazione Gatta è sempre stata chiara. Meglio spendere qualcosa in più, ma garantire più servizi – istruzione in primis. Di sicuro il sindaco e il suo team lavoreranno in futuro per ridurre l’Irpef. Perché si sa, meno si paga e più si è contenti.

Seguici sui nostri canali