Crema: ricattava l'amante, arrestato e scarcerato ma all'uscita dal penitenziario scatta l'espulsione - TreviglioTV

Crema: ricattava l'amante, arrestato e scarcerato ma all'uscita dal penitenziario scatta l'espulsione - TreviglioTV
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Redazione, 5 febbraio 2017

Aveva estorto 30mila euro all'ex amante per tacere la loro relazione alla famiglia della 40enne. L'egiziano 30enne finito in cella giovedì verrà espulso dall'Italia e rimpatriato nel suo paese d'origine.

Arresto convalidato con immediata scarcerazione, ma con il divieto di avvicinarsi all'abitazione e al luogo di lavoro dell'ex amante, una 40enne cremasca che lo aveva denunciato giovedì dopo aver subito per tre anni vessazioni e ricatti per tenere nascosta la loro relazione alla famiglia della donna. Così è stato deciso, ieri, sabato, durante l'udienza per la convalida dell'arresto dell'egiziano, poco più che trentenne, colto in flagrante dagli agenti del Commissariato che gli avevano teso una trappola. L'ex amante si era presentata all'appuntamento, portando con se il denaro richiesto (banconote fotocopiate) ma con lei c'erano gli agenti che lo hanno arrestato. Sabato, però, all'uscita da penitenziario di Cremona, l'uomo ha trovato ad attenderlo i poliziotti che lo hanno trasferito in auto al Cie (centro di identificazione ed espulsione) di Torino.

Il 30enne, infatti, non risultava in regola con la normativa sul soggiorno. Così la questura ha ottenuto, in "tempo record", dalla prefettura il nullaosta all'espulsione, ossia la possibilità di allontanare l'uomo dal territorio nazionale nonostante l'indagine a suo carico. Il questore di Cremona, Gaetano Bonaccorso, ha provveduto al "trattenimento", l'accompagnamento in un Cie, quello di Torino, nel quale il 30enne dovrà restare sino a quando gli verrà assicurato un posto sul primo volo per il Cairo. 

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