Discarica a cielo aperto in campagna, arrivano le foto trappole VIDEO

I casi di abbandono di rifiuti sono in aumento, ma anche le sanzioni che vanno da 25 a 500 euro.

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Ennesima discarica a cielo aperto in campagna a Caravaggio e per incastrare gli incivili ora arrivano anche le foto trappole. L’ultima segnalazione è di qualche giorno fa. A fare l’amara scoperta è stato un caravaggino che passeggiando nei campi in compagnia del suo cane si è trovato davanti all’ennesima situazione fuori controllo.

Discarica nei campi: c'è di tutto

I rifiuti, dove si trova veramente di tutto, da giocattoli ad addirittura un divano, si trovano oltre la Rivoltana a circa un chilometro dal Podere Montizzolo. Le immagini parlano da sole: chi ha abbandonato questi rifiuti non si è fatto proprio alcuno scrupolo. Solo la scorsa settimana era stata scoperta un'altra discarica abusiva tra Brebemi e l’Alta Velocità nel territorio di Treviglio.

Casi in aumento in tutta la città

I casi di abbandono di rifiuti in città stanno aumentando. Di contro, sono in aumento anche le sanzioni grazie a un lavoro capillare della Polizia locale. Il fenomeno riguarda tutto il territorio. In centro i trasgressori, per lo più stranieri, abbandonano sacchetti nei cestini pubblici. Per questo il Comune ha predisposto delle lezioni di raccolta differenziata all'interno dei corsi di italiano per stranieri attivati in città. In campagna, invece, si verificano gli abbandoni più consistenti e spesso di materiale da lavoro perpetrati da italiani.

Arriavano le foto trappole

Per scovare gli incivili ora Comune e Polizia locale avranno un alleato in più. Si tratta di quattro foto trappole, apparecchiature in grado di scattare fotografie quando intercettano un movimento.

«Verranno posizionate in punti strategici, dove solitamente non si riesce a garantire una sorveglianza adeguata - ha spiegato il comandate della Polizia locale Cristiana Vassalli- La destinazione verrà di volta in volta cambiata procedendo per obiettivi. Anche sul fronte sanzioni stiamo lavorando a una rivalutazione dei diversi casi: al momento la sanzione va da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. In misura ridotta il trasgressore si trova va pagare 50 euro. In alcuni casi è davvero troppo poco».

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