Ibis egiziano vola nei cieli agnadellesi

Cinque esemplari stazionano nei pressi del cimitero.

Ibis egiziano vola nei cieli agnadellesi
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Ibis egiziano ad Agnadello. L'uccello sacro per gli antichi egizi è comparso nei pressi del cimitero, cinque esemplari immortalati dal sindaco.

Ibis egiziano nei pressi del cimitero

Non è per niente facile fotografarli, perché non si lasciano avvicinare più di tanto, ma pare non vi siano dubbi sulla loro identificazione: sono cinque ibis, accasati lungo le rive del Tormo, nei pressi del cimitero dove la roggia Lagazzo confluisce nella Murata/Tormo. Cinque esemplari sono quasi sempre intenti a beccare nei campi circostanti il corso d’acqua, presumibilmente lombrichi o altri animaletti.

Uccelli a rischio d'estinzione

Col loro becco lungo e ricurvo catturano prioritariamente piccoli pesci, rane, molluschi, insetti e non disdegnano neanche le bisce d’acqua e di terra. Sono uccelli piuttosto rari, in quanto la specie è a rischio d’estinzione. Sicuramente estinta, o quasi , in Egitto, dove, anticamente, erano venerati come simbolo del dio Thot. La specie è comunque ancora presente nei paesi dell’Africa sub sahariana, ma con un ridotto numero di esemplari. Più numerosa è la popolazione presente in Iraq e paesi confinanti. Popolazione che è in espansione anche in pianura padana, dove può evidentemente sopportare le temperature che non sono più rigide come quelle di un tempo.

Introdotti in Francia

"Come gli Ibis siano arrivati fin qui non è ben chiaro, dato che non sono considerati uccelli migratori - ha detto il sindaco Giovanni Calderara - Pare sia stata sperimentata con successo, alcuni decenni fa, la loro immissione nelle campagne francesi. Da lì potrebbero essere giunti fino nel Cremasco. L’auspicio è che restino qui a lungo e che nessuno faccia loro del male  Anche il Tormo, col suo habitat particolare, può contribuire alla salvezza dell’uccello sacro del Nilo. E scusate se è poco!"

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