Il Macs riparte da Caniana

Con il nuovo anno riprendono le iniziative e gli appuntamenti programmati al M.A.C.S. il Museo d’Arte e Cultura Sacra di Romano.

Il Macs riparte da Caniana
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Con il nuovo anno riprendono le iniziative e gli appuntamenti programmati al M.A.C.S. il Museo d’Arte e Cultura Sacra di Romano.

L'appuntamento con Caniana

Dopo “Il mondo di Klee” e “Modigliani e la Scuola di Parigi” a cura di Claudio Rota e l’inizio del percorso di conoscenza di alcuni artisti romanesi che danno il nome a corrispondenti Sale del M.A.C.S. con la conoscenza di Adamo Biglioli, trattato da Angelo Loda, con il pomeriggio di domenica l’architetto Riccardo Panigada presenterà il grande romanese Gian Battista Caniana.

L'architetto romanese

Giovan Battista Caniana (Romano di Lombardia, 8 maggio 1671 – Alzano Lombardo, 5 maggio 1754) è stato un architetto e scultore italiano. Suoi lavori sono noti a Romano, ad Alzano e anche a Bergamo, Grumello del Monte, Gandino, Albino, Scanzo, Torre Boldone, Gerosa, Cenate Sopra, Tagliuno, Sale Marasino.Fu sepolto nella chiesa di San Michele Arcangelo, ad Alzano Lombardo. Dei suoi figli Caterina e i tre figli maschi Giovanni Antonio, Martino Bonifacio e Giuseppe continuarono l'attività paterna.

Il relatore

Riccardo Panigada si laurea in Architettura presso l’università agli Studi di Genova nel 1979. È da subito più interessato alle problematiche inerenti la storia dell’arte e a quelle dell’architettura in particolare. Nel 1986, dopo varie esperienze in scuole superiori diviene docente presso il Liceo Scientifico Statale Lorenzo Mascheroni di Bergamo, presso il quale anche oggi lavora. Da molti anni ha intrapreso l’attività di divulgazione delle problematiche artistiche tenendo incontri e conferenze in collaborazione con enti pubblici e istituzioni private. È Rettore del “Museo d’Arte Sacra San Martino” di Alzano. Il programma continua e ogni prima domenica del mese fino a giugno, dalle 17 alle 18 al M.A.C.S., vedrà un esperto commentare un artista romanese che dà il nome a una della Sale del museo.

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