Incubo Bergamina, degrado e prostitute tra la spazzatura FOTO

Ma il sindco di Agnadello annuncia: "Non faremo ordinanze anti lucciole, sono inutili".

Incubo Bergamina, degrado e prostitute tra la spazzatura FOTO
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Incubo Bergamina, tra Arzago e Agnadello il panorama è davvero raccapricciante. Uno spettacolo desolante quello che si presenta agli occhi, spesso indifferenti, degli automobilisti. I residenti sono esasperati e la soluzione non sembra certo semplice.

Incubo Bergamina tra prostitute e immondizia

Lerciume lungo la carreggiata, corsi d’acqua usati come discariche, esseri umani ridotti vendere il proprio corpo in mezzo all’immondizia. Un panorama che farebbe male agli occhi e al cuore in tutte le parti del mondo, ma che, forse, non ci aspetterebbe di trovare in mezzo alle tranquille campagne del Cremasco e della Bassa bergamasca. Invece tra Arzago ed Agnadello, lungo la Bergamina, è proprio quello che si vede. In un paio di stradicciole di campagna sostano ragazze africane, con gli occhi profondi e smarriti: giovani, anche adolescenti, malvestite, infreddolite, costrette ad accendere fuochi con quel che trovano per scaldarsi, accovacciate per terra o sedute su sedie di plastica piuttosto che su secchi capovolti a terra. Attorno a loro rifiuti e sporcizia. Disperate in attesa di uomini, che per andare a cercarle debbono esserlo pure loro. Ogni tipo di spazzatura è presente anche lungo il ciglio della Provinciale, come nelle rogge, addirittura stracolme. Uno spettacolo desolante.

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Residenti esasperati: "Sesso e bisogni corporali sotto gli occhi di tutti"

Tutto avviene nell’indifferenza degli automobilisti che ingrossano il traffico incessante, e l’insofferenza di chi vive nella zona e da quelle stradicciole ci transita. «Non se ne può più - ha raccontato una donna, che ha anche segnalato la situazione alle Forze dell’ordine - Soprattutto d’estate quello che si vede è vergognoso: mi è capitato di dover attendere che si consumasse un rapporto sessuale per passare. Un’altra volta, in assenza di servizi igienici, ho visto una ragazza arrangiarsi come poteva... Teniamo presente che passano anche dei bambini in bicicletta da queste parti».

Il sindaco di Agnadello: "Non faremo ordinanze anti lucciole"

Un degrado assoluto, che però il sindaco Giovanni Calderara non ritiene si possa risolvere con ordinanze anti-lucciole.
«In primo luogo è bene precisare che il problema riguarda di più il territorio di Arzago - ha osservato - La via campestre che porta a Sant’Antonio, poi, non è l’unica, esiste una strada asfaltata. In ogni caso questo è un problema culturale, la soluzione repressiva mi convince poco. Finché ci sarà domanda, continueranno ad esserci anche le prostitute. Sia chiaro che io non farò mai ordinanze che poi non vengono rispettate o che sfiorano il ridicolo: per intenderci le pettorine imposte alle ragazze a Spino».

 

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