Amianto, "nessun allarme" alle scuole medie di Trescore Cremasco

Bianchessi: «Basta polemiche allo scopo di allarmare i cittadini».

Amianto, "nessun allarme" alle scuole medie di Trescore Cremasco
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Scampato pericolo. Non c’è un "allarme amianto" alle scuole medie di Trescore, sebbene restino ancora sotto lo strato superficiale di resina della pavimentazione. A comunicarlo è «Società gestione integrata», l’azienda incaricata dei rilevamenti dal Comune.

Livelli inferiori al consentito

Le analisi recentemente svolte da «SGI» hanno stabilito che all’Istituto Comprensivo di Trescore Cremasco non c’è alcun allarme amianto. La relazione dei tecnici parla ha certificato che i livelli di polveri d’amianto nell’aria sono abbondantemente inferiori a quelli consentiti dalla legge. Pertanto, genitori e insegnanti non hanno motivo di preoccuparsi per la salute degli alunni e sarà possibile proseguire le normali attività didattiche in tutta sicurezza. Le analisi sono state eseguite dietro specifica richiesta per un costo che si aggira attorno ai 1500 euro, a carico delle casse comunali.

Basta polemiche

«Ci si augura che questo metta la parola fine alle inutili polemiche ed alle strumentalizzazioni che hanno il solo effetto di spaventare per niente i cittadini – ha commentato il capogruppo di maggioranza  Daniele Bianchessi – Le scuole medie di Trescore non chiuderanno per l'amianto, perchè non c'è alcun rischio amianto».

Riunione il 17 maggio

Non viene meno il motivo principale della riunione organizzata dal «Comitato Scuole Sicure» delle scuole medie per il 17 maggio. Un incontro per discutere del futuro del plesso scolastico trescorese, anche in virtù delle dichiarazioni del sindaco Angelo Barbati, che non intende più farsi carico dei bambini degli altri Comuni senza una dovuta compartecipazione economica. Il comitato ritiene opportuno seguire le direttive segnalate nella perizia dell'ingegnere Vincenzo Cattaneo di «Società gestione integrata», con la programmazione di un intervento di ripristino delle parti danneggiate e la valutazione di un intervento definitivo per scongiurare il ripetersi di simili situazioni. Interventi che al comitato non risultano essere stati effettuati e dei quali si discuterà il prossimo 17 maggio.

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