Non regge al lutto per il marito, muore il giorno del suo funerale

Clara Speziali, 79 anni, non ha retto al dolore della perdita del marito Enrico Cappi, 90 anni ed è stata stroncata da un malore nel giorno del funerale.

Non regge al lutto per il marito, muore il giorno del suo funerale
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Ha resistito soltanto tre giorni senza l’amore della sua vita. Poi il destino ha deciso che dovevano riunirsi subito nell’Aldilà. Una storia che ha dell’incredibile quella avvenuta tra il 5 e l’8 gennaio a Sanremo, in Liguria. Protagonisti il dottor Enrico Cappi, 90 anni, che fino all’inizio degli anni Novanta era l’ufficiale sanitario della Ussl 32 (l’allora Ats), e la moglie Clara Speziali, di 79 anni.

Da Treviglio a Sanremo

Il medico, che dopo la pensione nel 1992 si era trasferito nella Città del Festival, si è spento proprio alla vigilia dell’Epifania a causa degli inevitabili acciacchi dell’età avanzata. Un duro colpo per i suoi famigliari: oltre all’amata moglie, le due figlie Maria Pia, medico a Bergamo, e Chiara, anche lei residente a Sanremo, e i due adorati nipotini Giovanni e Federica.
Il giorno dei funerali, celebrati lunedì mattina nella chiesa «Nostra Signora degli Angeli» della città costiera, il il fato ha deciso di metterci lo zampino. Clara Speziali non ha retto all’immenso dolore ed è stata colpita da un malore che non le ha lasciato scampo e che ha gettato nella disperazione le figlie, costrette a un secondo lutto nel giro di pochi giorni.

Non ha retto al dolore

L’anziana non era di certo in piena salute, ma le sue condizioni non avevano mai destato preoccupazione. E’ però probabile che la scomparsa del marito le abbia inferto il colpo di grazia. E così, 48 ore dopo, nella stessa chiesetta di Sanremo sono state celebrate anche le esequie di Clara Speziali.

Fu il primo ufficiale sanitario

Originario di Borgofranco sul Po, nel mantovano, dove era nato il 10 agosto del 1927, Enrico Cappi si era laureato in medicina all’Università di Bologna nel luglio del 1956. Successivamente si trasferì a Treviglio, dove abitava in una villa di via Libertà. Con la riforma della sanità negli anni Settanta, Enrico Cappi divenne il primo Ufficiale sanitario nella storia della città, ruolo ricoperto fino alla pensione nel 1992, con giurisdizione su quella che all’epoca si chiamava Ussl 32. La famiglia era molto conosciuta in città e tuttora ha dei legami. In particolare le figlie, visto che nella capitale della Bassa hanno studiato e contano ancora molti amici.

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