Padre Pierbattista Pizzaballa torna a casa e incontra i ragazzi

"La pace è una cultura che nasce nelle scuole, dalla conoscenza reciproca e dagli incontri con le differenze".

Padre Pierbattista Pizzaballa torna a casa e incontra i ragazzi
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Padre Pierbattista Pizzaballa dialoga con gli studenti delle medie di Cologno al Serio. Con parole semplici il vescovo di Gerusalemme lunedì ha spiegato la situazione che si vive in Medioriente e risposto con grande umiltà alle tante domande dei ragazzi che si sono dimostrati molto curiosi.

Padre Pierbattista Pizzaballa racconta i conflitti

“Il Medioriente è la culla di tre religioni – ha spiegato il monsignore – quella ebraica, cristiana e islamica. Ognuna di queste poi ha delle suddivisioni interne. L’elemento religioso è determinante per capire i conflitti e come si relazionano le popolazioni. La mia responsabilità di vescovo di Gerusalemme copre quattro paesi: Giordania, Israele, Palestina e Cipro". Il monsignore si è soffermato sul conflitto tra palestinesi e israeliani e la vita nella striscia di Gaza.

La pace è una cultura e nasce dall'incontro

Il Custode di Terra Santa ha espresso la sua idea per costruire la pace in quei luoghi. “La pace – ha detto – prima degli accordi firmati è un aspetto culturale, un modo di pensare. Nasce dalle scuole, dalla conoscenza reciproca e dagli incontri con le differenze. Ma nella maggior parte delle scuole sussistono le divisioni. Ognuno studia solo la propria identità. Bisogna educare alla conoscenza, le differenze sono un’opportunità che portano ricchezza. Più che le teorie oggi sono gli incontri che possono cambiare le cose. Dobbiamo assumerci il rischio e il coraggio di essere portatori di pace”.

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