In paese non si fanno più figli, la natalità crolla del 30%

Se è vero che il calo della natalità in Italia è un dato di fatto da diversi anni, nel corso del 2017 a Sergnano più che un calo si è registrato un vero e proprio crollo, che ha visto il numero dei nati scendere del 30% rispetto all'anno precedente.

In paese non si fanno più figli, la natalità crolla del 30%
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Sergnano, i bambini dove sono? Se il calo della natalità in Italia è un dato di fatto da diversi anni, nel piccolo Comune cremasco la tendenza ha assunto un’entità quasi preoccupante nel 2017, quando il numero delle nascite ha fatto registrare un saldo negativo addirittura del 30% rispetto all’anno precedente. Se nel 2016 erano infatti 26 i nuovi nati, lo scorso anno il numero è sceso addirittura a 17: una flessione preoccupante, molto più marcata dei paesi della zona.

Bernardi sindaco Sergnano
Gianluigi Bernardi, sindaco di Sergnano

Il commento del sindaco

A commentare la situazione dati alla mano è stato il primo cittadino, Gianluigi Bernardi: "Il calo delle nascite riflette un po’ la situazione generale italiana – ha spiegato – L’Italia è uno dei Paesi con la natalità più bassa in Europa, insieme alla Grecia. Le ragioni sono molteplici e anche di natura economica: chiaramente quando si genera un figlio e si vede quanto ne costi la crescita, ci si pensa bene prima di avere altri figli".
Ad influire sul crollo della natalità è poi l’aumento dei non coniugati, oltre alla nuova condizione lavorativa della donna: "Le donne ora hanno la possibilità di fare carriera, e anche a livello statistico ci si sposa più tardi, per cui si riduce il tempo biologico in cui la coppia può avere figli – ha proseguito il sindaco, che è poi entrato nel caso specifico italiano – Purtroppo un altro aspetto rilevante è che in Italia la famiglia non è molto tutelata: ci sono dei piccoli incentivi, ma sono veramente briciole per le famiglie, mentre altri Stati danno più aiuti sia alle madri che ai figli indipendentemente dal reddito".

Il caso sergnanese: calano le nascite, ma anche le morti

Quanto a Sergnano, Bernardi ha illustrato la situazione attuale: "A Sergnano si registra un calo decisamente anomalo, che è però accompagnato dal dato altrettanto analogo del calo del numero di morti, passate da 44 a 26 tra 2016 e 2017, mentre il numero dovrebbe teoricamente aumentare visto l’invecchiamento progressivo della popolazione. Speriamo che i dati del 2017 siano un po’ un’eccezione. Ricordo ancora nel ’74 quando avevamo tre classi prime alle elementari, ma erano altri tempi. Noi come Comune sosteniamo un po’ la scuola materna, così che le rette d’iscrizione rimangano basse, poi sosteniamo qualche famiglia in difficoltà, ma si tratta sempre di provvedimenti temporanei, non sufficienti per colmare tutti i bisogni dei nuclei familiari".

2018: inversione di rotta?

In attesa di dati più rilevanti, i primi 45 giorni di 2018 paiono in controtendenza con i dati dello scorso anno, con un aumento medio delle nascite, ma anche delle morti, rispettivamente 3 e 8. E' chiaramente ancora troppo presto per sbilanciarsi con delle previsioni, e il lasso di tempo analizzato è troppo breve per essere considerato attendibile ma, in linea puramente teorica, se l'anno in corso dovesse proseguire in maniera regolare si registrerebbe una crescita sia delle nascite che dei decessi.

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