Pastasciutta antifascista a Boltiere è anche eco friendly

La manifestazione per ricordare la festa di casa Cervi nel 43. Bandite le stoviglie monouso.

Pastasciutta antifascista a Boltiere è anche eco friendly
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Arriva anche a Boltiere la pastasciutta antifascista. Questa sera nel cortile della famiglia Ballerini alle 19.30 si terrà la manifestazione organizzata dalla sezione Osio Sotto di Anpi in collaborazione con l’istituto Alcide Cervi.

Pastasciutta antifascista

La pastasciutta antifascista è nata per ricordare un avvenimento storico: il 25 luglio 1943 infatti venne arrestato Benito Mussolini, creando la temporanea illusione della fine del regime e della guerra.In quelle ore si festeggiò in tutta Italia la destituzione del Duce. Da casa Cervi, la famiglia dei sette fratelli che parteciparono convintamente alla resistenza e che furono poi fucilati nel dicembre del 1943, partì uno degli eventi spontanei più originali. Alcide Cervi e la moglie Genoeffa Cocconi, genitori dei famosi sette fratelli, offrirono una grande pastasciutta a tutto il paese distribuendo piatti in piazza, per festeggiare, come disse Alcide «Il più bel funerale del fascismo».

Festa eco friendly

«L’ideale della pastasciutta - hanno spiegato gli organizzatori - ha conquistto molti altri territori e comunità che vogliono ripoporre gli stessi ingredienti della serata di Casa Cervi: la festa per la caduta del fascismo, a pastasciutta, la rievocazione storica. E condividere oggi come ieri i valori di libertà, democrazia e giustizia sociale da cui è nata la nostra Costituzione». La pastasciutta antifascista di Boltiere ha però anche un ulteriore ingrediente: quello del rispetto per l’ambiente. Si tratta infatti di una EcoFesta, dalla quale sono state bandite tutte le stoviglie monouso.

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