Riaperto il Ponte di Paderno: i treni torneranno a circolare a settembre con 2 mesi di anticipo FOTO E VIDEO

La prima navetta è ufficialmente transitata: finalmente è stata parzialmente ricucita una dolorosa ferita per il territorio. Assente il Comitato Ponte San Michele.

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La prima navetta ha fatto il suo passaggio inaugurale e dalle 16 di oggi il Ponte di Paderno è  accessibile ad auto e moto. Ma le buone notizie non finiscono qui: sul San Michele torneranno a transitare i treni prima del’inizio del prossimo anno scolastico. A settembre, quindi,  e non più a novembre 2020 come inizialmente annunciato.

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Riaperto il Ponte di Paderno: i treni torneranno a circolare a settembre con 2 mesi di anticipo

Ciò significa che il pieno ritorno alla normalità, quella normalità che i residenti e i pendolari lecchesi e bergamaschi sognano dalla notte tra il 14 e il 15 settembre 2018, sarà anticipato di due mesi. Lo ha annunciato oggi, venerdì 8 novembre 2019  Maurizio Gentile, commissario straordinario per i lavori al ponte, che ha partecipato alla cerimonia di riapertura al traffico veicolare del San Michele con il Presidente di Rete Ferroviaria Italiana Claudia Cattani.

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Una cerimonia molto partecipata con un solo grande assente: il Comitato Ponte San Michele, il sodalizio nato proprio dopo la chisura del ponte per tutelare gli interessi dei cittadini.  A fare gli onori di casa sono stati i sindaci di Paderno Gianpaolo Torchio e Calusco Michele Pellegrini che hanno accolto, sulla sponda orobica i rappresentanti delle istituzioni.

 

In prima linea i consiglieri provinciali di Lecco e Bergamo Mattia Micheli e Massimo Cocchi con Matteo Villa. A Calusco è giunta l’assessore regionale Claudia Maria Terzi e non è mancato nemmeno il senatore Adriano Galiani. Tantissimi i primi cittadini dei due territori che hanno voluto  assistere al taglio del nastro.   Presenti anche i dirigenti e le maestranze della ditta Notari che si è occupata dei lavori di riqualificazione del San Michele. Tutti insieme hanno accolto il ministro Infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli.

 

Riaperto il Ponte di Paderno: l’emozione dei sindaci

I primi cittadini hanno sottolineato che oggi, finalmente è stata parzialmente ricucita una dolorosa ferita per il territorio.

 

Il Ministro De Micheli

“Inaugurazione  bagnata, inaugurazione fortunata” ha scherzato il ministro de Micheli. La cerimonia infatti si è svolta sotto una pioggia torrenziale caduta su tutti i presenti e per una singolare coincidenza anche nel giorno dell’inaugurazione del ponte, nel 1889, pioveva a dirotto. “La giornata di oggi dimostra che lo Stato funziona – ha proseguito il ministro – Rfi è stata in grado di rispondere ai bisogni delle persone. Perchè l’impegno profuso, così come  l’infrastruttura stessa, hanno come fine ultimo il benessere dei cittadini. Io non sono qui solo oggi, ma continuerò ad essere presente”.

L’assessore Terzi

L’assessore Terzi, dal canto suo ha ricordato l’impegno di Regione Lombardia “che si è attivata sin da subito per i mezzi sostitutivi ai treni dedicati ai pendolari”. Ma quello che è stato fatto non è di sicuro abbastanza e proprio per questo l’assessore regionale ha annunciato la volontà di implementare, nel  futuro  prossimo, il numero di treni.

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Fondamentale, secondo Terzi, è stata la “capacità di fare squadra per arrivare al risultato della riapertura”.

I cittadini e le chiusure

Tantissimi anche i cittadini che, al termine della cerimonia istituzionale, si sono diretti verso il ponte per “assaggiare” quella normalità che come detto, ritornerà tale dopo l’estate. Nel frattempo, come preannunciato partiranno subito le chiusure notturne del San Michele tra le mezzanotte di martedì 12 novembre 2019 e le ore 04:30 di venerdì 15 novembre 2019; 

Leggi l’ordinanza 55/2019.

Leggi l’ordinanza 56/2019.

Chi può transitare sul ponte

Il traffico stradale è consentito per i veicoli di peso non superiore a 3,5 tonnellate e con larghezza non superiore a 2,20 metri. Ammessi al transito anche i minibus-navetta, di peso inferiore alle 7,5 tonnellate, autorizzati in via transitoria sino al ripristino del traffico ferroviario. Tutti i mezzi potranno viaggiare solo alla velocità massima di 20 km/h.

 

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