Rivoluzione viabilità Caravaggio punta sui parcheggi

Rivoluzione viabilità Caravaggio punta sui parcheggi
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Il vero punto debole di Caravaggio? I parcheggi. Scarsi e utilizzati male sono stati il cruccio anche dell’estensore del Pums, Massimo Percudani.

Parcheggi, in corso trattative per l'area ex Invernizzi

La risposta ai problemi - non tutti, certo - è arrivata (o meglio arriverà) dall’Amministrazione comunale.
Sono, infatti, in corso le trattative con la «Lactalis», proprietà dell’area dell’ex Invernizzi, per aggiudicarsi una fascia da adibire proprio a parcheggio.
«Abbiamo già avuto alcuni incontri - ha spiegato l’assessore alla Viabilità Federica Banfi - Stiamo ancora ragionando con la proprietà. Si tratta di un’area, tra l’altro alberata, molto interessante per la sua posizione perché mette in collegamento il centro alla zona più artigianale». Qui si potrebbero ricavare circa 200 posti auto che sarebbero liberi e a disposizione soprattutto dei pendolari per la sosta lunga.

La gestione per fasce

Come gestire, però, la sosta in centro e quella breve per gli acquisti nei negozi o una visita? E i residenti? Tanti interrogativi a cui ha risposto lo studio di Percudani.  La gestione dei parcheggi dovrebbe avvenire per fasce: all’interno del centro verrebbe individuata un’area a pagamento con tariffa oraria per la sosta a rotazione (un’ora circa, o anche meno per consentire le rapide commissioni). Intorno, invece, un’area di sosta giornaliera che comprende i parcheggi dell’Asl e quello sul retro delle scuole «Merisi» (sempre a pagamento ma con tariffa giornaliera) e all’esterno parcheggi liberi per i pendolari.

Posteggi ad hoc per le commissioni e i residenti

«Le fasce servono a utilizzare meglio i parcheggi - ha detto Percudani - in centro bisogna consentire a chi ne ha bisogno per una rapida commissione di trovare parcheggio entro 50-100 metri (cosa che vale anche per i residenti), a seguire una fascia di sosta media a distanza di 200-250 metri dalla meta e poi quella per i pendolari a cui si può chiedere di percorrere una distanza di 500 metri vista la sosta di lungo periodo».
Il problema dei residenti verrebbe superato con dei permessi «di zona» che permettono di parcheggiare liberamente nei pressi di casa.
Sui costi e le strategie, invece, Percudani non è entrato: «Non riguarda me, sarà una decisione dell’Amministrazione come, quanto e dove far pagare la sosta»:

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