Tangenziali utili e inutili l'appello di "Città dell'Adda"

Treviglio deve decidere in merito alla tangenziale ovest. Ma tutte le opere realizzate negli ultimi anni sono davvero utili?

Tangenziali utili e inutili l'appello di "Città dell'Adda"
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Tempo di rivoluzioni viabilistiche nella Bassa. Città dell'Adda analizza la situazione delle opere pubbliche e delle tangenziali realizzate negli ultimi anni sul territorio e lancia un'appello alle istituzioni.

"Opere che devastano l'ambiente"

Il presidente di "Città dell'Adda" Roberto Fabbrucci ha diramato un comunicato stampa sulla viabilità della Bassa. "Il Consiglio Comunale di Treviglio è chiamato ad esprimersi sulla propria tangenziale ovest. Ci auguriamo che nella discussione si osservi anche il contesto territoriale e alcune contraddizioni emerse in questi anni". Con la realizzazione della Brebemi sono state richieste o imposte dalle vari amministrazioni comunali, opere stradali dichiarate spesso come "compensazioni ambientali”, ma la cui utilità risulta sproporzionata rispetto al sacrificio ambientale richiesto".

Tangenziali inutili

tangenziali "Ciò si rende evidente osservando i rilievi satellitari come quelli che fotografano le tangenziali di Bariano e Morengo, poi quella di Romano di Lombardia. Quest’ultima risulta del tutto inutile poiché corre parallelamente alla circonvallazione esistente, la SS Soncinese, di cui è un vero e proprio doppione. Con gli stessi fondi dell’autostrada è stata realizzata la tangenziale di Caravaggio, quella che collega il casello Brebemi con la Rivoltana, mentre a pochi chilometri di distanza si sta realizzando un’altra strada parallela che collega la Rivoltana al casello Brebemi di Treviglio, facendo da tangenziale ai comuni di Casirate ed Arzago, ma con un percorso così largo che non servirà da circonvallazione dei due paesi.  Non solo, a Cassano si sta realizzando la tangenziale sud (pagata in base ad un protocollo tra la Regione e le due province di Milano e Bergamo) che prevedeva un  impegno congiunto di spesa a favore della tangenziale ovest di Treviglio, di cui  purtroppo si è persa traccia.

E le opere strategiche restano bloccate

Insomma, lo scenario è desolante: sono state fatte e si stanno facendo opere sulla cui utilità ci sono seri dubbi, questo senza che la politica e il territorio alzino un sopracciglio. Contemporaneamente, invece, riguardo ad opere necessarie, se non addirittura strategiche sul piano provinciale, regionale e interregionale, fioriscono le polemiche e ostacoli che paiono insormontabili. Tutto ciò nella completa assenza della Provincia e della Regione. Non si preoccupano di coordinarsi e coordinare il confronto su temi urgenti oggi, ma fondamentali per il futuro prossimo.

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