Treviglio in lutto, addio al reduce Aurelio Pozzi

I funerali si terranno domani, giovedì, alle 10.30 nella chiesa di San Pietro.

Treviglio in lutto, addio al reduce Aurelio Pozzi
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(Aurelio Pozzi, al centro, nel 2017 in occasione della sua premiazione)

La tempra di un ventenne e l’ironia di un saggio che ne ha viste tante. Così se lo ricordano i tanti che l'hanno conosciuto e che hanno potuto ascoltare i suoi racconti. Aurelio Pozzi, classe 1923, se n'è andato a 95 anni. I funerali si terranno domani, giovedì, alle 10.30.

Addio ad Aurelio Pozzi

Nato a Treviglio nel 1923, "Elio" aveva 20 anni quando da giovane soldato finì in Grecia, dove fu catturato dai tedeschi e da lì deportato in un campo di concentramento di Minsk, nell’attuale Bielorussia. Da lì, grazie alla complicità con un medico e un’infermiera tedeschi, quando la guerra si stava avviando verso la conclusione fuggì e riuscì a raggiungere Berlino. E dalla capitale tedesca salì infine su un treno che lo condusse a Brescia e poi nella sua Treviglio. Un viaggio avventuroso compiuto con due scarpe sinistre che aveva potuto raccontare nel luglio 2017 in occasione della cerimonia nella quale aveva ricevuto dalle mani del sindaco Juri Imeri la medaglia e la pergamena conferita due anni fa dalla Provincia, in occasione del 70esimo della Liberazione.

Oltre a essere presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci dal 1989, ha ricoperto lo stesso incarico per la sezione provinciale dal 2001 al 2016 (di cui era rimasto presidente onorario) ed era consigliere della Corte d’Onore del sodalizio.

I funerali si terranno domani, giovedì 27 giugno, alle 10.30 nella chiesa di San Pietro a Treviglio.

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