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Dopo anni di assenza, la scultura votiva in onore di tutti gli atleti pianenghesi scomparsi è tornata a Vermiglio.
Una stele per mantenere viva la memoria di chi non c’è più.
La scultura, realizzata interamente in legno, raffigura due mani unite a coppa. Sorretta da una colonna votiva, su una lastra dorata sono incisi i nomi dei calciatori e dei dirigenti della Pianenghese scomparsi prematuramente. I due dirigenti ricordati sono stati Maria Serina e Salvatore Assandri. A questi si aggiungono i calciatori che più di venti anni fa persero la vita in circostanze tragiche.
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