Verdello in lutto, addio alla centenaria Minnye Bonaldi

Classe 1918 si è spenta il 14 luglio dopo aver saputo del ritorno a casa del pronipote Andrea, nato prematuro.

Verdello in lutto, addio alla centenaria Minnye Bonaldi
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Verdello in lutto, addio alla centenaria Minnye Bonaldi.

Addio Minnye Bonaldi

Si è spenta domenica 14 luglio nel suo letto circondata dall'amore della sua famiglia Erminia Bonaldi, per tutti Minnye, 100 anni compiuti e pilastro della comunità di Verdello.

Classe 1918, a novembre avrebbe compiuto 101 anni. A dare l'annuncio della sua scomparsa è il figlio Leonardo Mazzoleni Bonaldi, più conosciuto come Nado, storico commentatore di Tutto Atalanta e delegato nazionale allenatori calcio. Una donna come non ce ne sono molte al mondo, sempre un passo avanti. Amava sciare, andare a caccia, aveva preso persino la patente dell'ambulanza. Insegnante di pianoforte, conosceva quattro lingue, ed era stata forse la prima donna in assoluto a lavorare come assicuratrice per la Sai Fondiaria. Tutti la ricordano con affetto e ne ricordano l'impegno anche nel volontariato.

Questa mattina, alle 10, si sono svolti i funerali nella chiesa parrocchiale di Verdello.

"Mamma, sono un figlio fortunato"

"Oggi 13 luglio a casa nostra a Verdello è un caldo pomeriggio come tanti ma speciale per la nostra storia famigliare, siamo affranti perché nonna Minnye piano piano ci sta lasciando - scriveva Nado sulla sua pagina Facebook - Mia madre è prossima ai 101 anni essendo nata nel novembre del 1918 da poco più di un giorno è in stato comatoso irreversibile ma forte come una roccia resiste conquistando minuto dopo minuto ulteriore vita. Arriva invece per la prima volta in via Daminelli verso le 18, mio nipote Andrea nato prematuramente il 25 di aprile e solo oggi dimesso dal nostro Ospedale Papa Giovanni dove ha ricevuto cure attenzioni e calore".

Un ricambio generazionale che sembra più di una semplice coincidenza. Minnye non se n'è andata fino a quando non ha saputo, in qualche modo, che il suo pronipote nato guerriero, ce l'aveva fatta ed era casa. Al sicuro.

"Sono semplici coincidenze ma questo ricambio generazionale è in gran parte l'essenza della nostra vita - ha continuato - consegnare il mondo a un nuovo futuro protagonista della nostra esistenza comune, facendosi noi inevitabilmente uno ad uno..."da parte". Ben arrivato Andrea e un arrivederci a mamma Minnye che caccerà, scierà e assicurerà in un altro mondo con il mio adorato nonno Italo. A mamma Minnye ho comunicato alle 19 l'arrivo di Andrea.... lo aspettava con ansia era il suo ultimo traguardo terreno, pur non trapelando nessuna emozione o alcun movimento sono certo che mi ha ben capito. Alle 2 esatte del 14 luglio mamma Minnye serenamente mi saluta, mano nella mano per il suo viaggio. Mamma, sono un figlio fortunato".

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