Volontariato ospedaliero, nuova sede per la consulta "Don Piero Perego"

L'inaugurazione, giovedì scorso, al Centro prelievi alla presenza delle Amministrazioni di Treviglio e Caravaggio.

Volontariato ospedaliero, nuova sede per la consulta "Don Piero Perego"
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Nuova sede per la Consulta del volontariato ospedaliero in memoria di don Piero Perego.

Inaugurata la nuova sede

Una sede per il volontariato in ospedale, nel ricordo di don Piero Perego, è stata inaugurata giovedì scorso nell’atrio del Centro Prelievi all’ospedale di Treviglio-Caravaggio.

“Creare la Consulta del volontariato era uno dei nostri obiettivi di mandato – ha rimarcato il direttore generale Elisabetta Fabbrini– perché crediamo profondamente nel valore della vostra azione e nel fatto che siate parte integrante della nostra azienda. Questa sede è un altro segnale in questo senso, un piccolo spazio ma con un grande significato”.

Il "grazie" di Treviglio a Caravaggio

Il vicesindaco di Treviglio Pinuccia Prandina ha espresso “gratitudine all’Azienda che ha riportato nella giusta sede il volontariato attraverso la Consulta”, ricordando l’amore per il prossimo di don Piero e valorizzando l’opera generosa di tanti volontari. Concorde il sindaco di Caravaggio Claudio Bolandrini, che ha ringraziato quanti, impegnandosi quotidianamente “anche in un periodo così segnato dalla violenza, ci fanno riscoprire la parte sana della nostra società”.

Volontariato ospedaliero

Il neo presidente della Consulta, Orlando De Santis di Alomar, l’Associazione lombarda per i malati reumatici, ha “auspicato che questo apra una fase di collaborazione attiva e positiva con il territorio”. L’inaugurazione è stata anche l’occasione per collocare nella sede il ritratto di don Piero, donato dalla pittrice Mariella Mandelli, che ha ricordato commossa il sacerdote, scomparso nel 2007 a 84 anni, ancora oggi nei cuori di molti trevigliesi.

Monsignor Perego, prima Rettore e poi Cappellano all’ospedale, portò conforto a malati e operatori, stimolò la nascita di diverse associazioni di volontariato, ma si fece apprezzare anche come scrittore e storico della chiesa trevigliese.

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