Aggrediscono il capotreno e danneggiano il vagone, denunciati sei giovani

Contestato anche il concorso di persone in interruzione di pubblico servizio.

Aggrediscono il capotreno e danneggiano il vagone, denunciati sei giovani
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Hanno aggredito il capotreno e poi si sono divertiti a danneggiare il vagone su cui viaggiavano. Sei giovani, sbandati e ubriachi, sono stati rintracciati nella stazione di Verdello-Dalmine e poi denunciati dai carabinieri. Contestato anche il concorso di persone in interruzione di pubblico servizio.

Ubriachi sul treno

Sabato sera scorso, intorno alle 20, una chiamata al “112” ha richiesto l’intervento di diverse pattuglie della Compagnia dei carabinieri di Treviglio nella stazione di Verdello-Dalmine a Verdellino. Sul regionale Milano – Bergamo, alcuni giovani “sbandati”, sotto l'effetto di alcol e forse anche sdi sostanze stupefacenti, avevano aggredito il capo treno intervenuto per “rimettere ordine” nel vagone occupato dai ragazzi, sia italiani che stranieri (precisamente quattro italiani, un marocchino ed un rumeno), con un’età compresa tra i 16 e i 35 anni.

Atti vandalici e aggressione

I giovani, tre uomini e tre donne, erano diretti a Bergamo per trascorrere una serata probabilmente di eccessi. Lungo il tragitto, però, gli stessi si sono resi protagonisti di alcuni atti vandalici e di condotte moleste al punto tale da far intervenire il capo treno, oltre che di un vigilantes in quel momento libero dal servizio. Il capo treno è stato addirittura aggredito fisicamente da due di loro, un ragazzo ed una ragazza, motivo per il quale per i due è seguita anche una denuncia a piede libero per violenza e lesioni personali ad incaricato di pubblico servizio.

Rintracciati e denunciati

Intervenuti in forze alla stazione, le pattuglie dell’Arma hanno quindi rintracciato e preso in consegna i sei giovani, quasi tutti già noti alle Forze dell'ordine e senza di fatto una fissa dimora, accompagnandoli così in Caserma a Treviglio per le operazioni di identificazione. Per tutti quanti è scattato il deferimento in stato di libertà alla Magistratura bergamasca per concorso di persone in interruzione di pubblico servizio. Per l’unica minorenne, una rumena 16enne, è stato contestato anche il reato di furto aggravato (si era appropriata di un martelletto frangi vetro, poi recuperato dai carabinieri e restituito al capotreno).

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Commenti
jessica.taborelli@netweek.it

Buongiorno signor Antonio, la procedura per non ricevere più notifiche può essere disattivata solamente da lei. Buona giornata

Antonio Natale Vecchiarelli

non mandatemi più nessuna e mail. Grazie Cordiali saluti (non pubblicate questo messaggio). Vecchiarelli Antonio

Gino Giordano

Insomma...qualcuno potrebbe dire "cosucce", invece sono fatti gravi e meno male che ci sono le forze dell'ordine; ma il discorso ci porterebbe lontano...

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