Alex, il "pusher dei giovani" arrestato a Caravaggio

Nonostante i carabinieri lo avessero fermato più volte per spaccio aveva continuato a gestire la sua fitta rete di clienti.

Alex, il "pusher dei giovani" arrestato a Caravaggio
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Alex, il "pusher dei giovani" arrestato a Caravaggio. A finire in manette è stato il 35enne marocchino Ez Zine Rabi, ma nell'ambiente era conosciuto da tutti con il soprannome di Alex.

In manette il pusher dei giovani

Ieri sera i carabinieri della Compagnia di Treviglio lo hanno arrestato su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Bergamo, Ilaria Sanesi.

Lo straniero, con alle spalle già altri precedenti specifici, secondo l’analitica ricostruzione investigativa svolta dai militari del Nucleo Operativo, dal 2014, aveva messo in piedi una fitta rete di spaccio di hashish e cocaina “su piazza” sul territorio di Caravaggio. Diverse decine i clienti dell’extracomunitario spacciatore seriale, per lo più giovani e giovanissimi di Caravaggio e della Bassa Bergamasca.

Il punto di riferimento dello spaccio a Caravaggio

La cocaina sequestrata durante i riscontri dei carabinieri aveva un grado di purezza addirittura di quasi l’80%. Una qualità che gli aveva permesso di crearsi un giro d'affari voluminoso. Nell'ambiente Alex lo conoscevano tutti. Si muoveva a bordo di una Volkwagen Golf grigia e per anni è stato il punto di riferimento di una “fetta” del mercato criminale dello spaccio di droga a Caravaggio. Anche dopo alcune contestazioni di spaccio subite dai carabinieri, l’ultima in ordine di tempo a fine settembre, il magrebino aveva continuato imperterrito a gestire la propria attività, al punto tale da far richiedere al sostituto procuratore Davide Palmieri, una misura custodiale più grave, il carcere.

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In carcere a Bergamo

Ieri sera quindi l’esecuzione del provvedimento restrittivo da parte dei carabinieri della Compagnia di Treviglio che dopo aver messo le manette ai polsi al 35enne lo hanno accompagnato in carcere a Bergamo, dove nei prossimi giorni sarà sottoposto all'interrogatorio di garanzia. Diverse centinaia le dosi di droga contestate a Ez Zine Rabi nell’ordinanza di custodia cautelare da parte del GIP per un giro d’affari criminale stimato dai carabinieri in diverse decine di migliaia di euro. Una dose di cocaina (mezzo grammo circa), per esempio, costava mediamente sulle 40 euro.

Gli acquirenti del pusher marocchino, tutti italiani, invece, verranno segnalati come assuntori di droga alla Prefettura di Bergamo, quale autorità Amministrativa competente, per avviare le sanzioni amministrative previste dalla Legge per i consumatori.

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