Blitz antidroga a Torre Pallavicina, arrestati due pusher

Recuperati due etti tra cocaina ed eroina. Rinvenuti anche diversi documenti consegnati dai “clienti” come pegno d'acquisto.

Blitz antidroga a Torre Pallavicina, arrestati due pusher
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Ancora un’operazione antidroga dei carabinieri a Torre Pallavicina. Arrestati un italiano e un marocchino. Recuperati due etti tra cocaina ed eroina. Rinvenuti anche diversi documenti consegnati dai “clienti” come pegno di acquisti di droga.

Blitz antidroga

Sono stati arrestati in flagranza di reato a Torre Pallavicina nella serata di ieri dai carabinieri della Compagnia di Treviglio per concorso di persone in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i due pusher che ora si trovano in carcere a Bergamo. L’operazione antidroga svolta dai carabinieri questa volta si è concentrata in un’area campestre che porta alle sponde del fiume Oglio sulla strada provinciale del Comune di Pallavicina, luogo noto per il continuo via vai di giovani acquirenti di droga.

Spaccio a Torre Pallavicina

Gli spacciatori, un italiano 45enne e un marocchino 38enne, entrambi noti alle Forze dell’ordine, sono stati in particolare bloccati dai carabinieri della Stazione di Calcio dopo un mirato servizio di appostamento e pedinamento. Da tempo gli investigatori dell’Arma stavano appunto monitorando questa “piazza dello spaccio”, dove l’eroina e la cocaina sono lo stupefacente messo a disposizione per i tossicodipendenti.

Sequestrati due etti di droga

Dopo il blitz dei carabinieri sono stati quindi rinvenuti, complessivamente, circa due etti tra cocaina ed eroina, quest’ultima droga in preoccupante crescita sul mercato criminale in ragione della relativa domanda. Il marocchino, prima di essere bloccato, ha anche colpito i carabinieri per tentare così una disperata fuga, motivo per il quale è stato arrestato anche per resistenza a Pubblico Ufficiale. Rinvenuti anche diversi telefoni cellulari utilizzati dai due spacciatori per contattare i clienti, ma anche bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente.

Trovati i documenti dei clienti

Recuperati inoltre alcuni documenti di guida intestati a cittadini italiani e stranieri, costituenti probabilmente “il pegno” dato dai clienti per l’acquisto della dose. Dopo le formalità di rito, su disposizione del PM di turno, i due arrestati sono stati poi accompagnati dai carabinieri presso la Casa Circondariale di Bergamo.

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