Parroco denunciato per aggressione da una 75enne

La comunità di Pagazzano si è stretta intorno a don Giuseppe, dopo il furto subito in segrestia e la denuncia arrivata una settimana fa per aggressione.

Parroco denunciato per aggressione da una 75enne
Pubblicato:
Aggiornato:

Prima viene derubato per oltre duemila euro e una settimana più tardi viene denunciato per aggressione da una 75enne. Non c'è pace per don Giuseppe Delprato, parroco di Pagazzano.  Ma lui si difende: "Tutto falso, ecco com'è andata". E ha spiegato in una lunga intervista al Giornale di Treviglio come sono andati i fatti.

Una vicenda incredibile

Ha dell'incredibile la vicenda che ha coinvolto il parroco del paese, prima derubato e successivamente denunciato da una 75enne per aggressione. Tutto è cominciato con un importante furto in canonica.   "Erano i giorni prima del primo novembre e della festa dei morti - ha raccontato don Giuseppe - in quel giorno si stava allestendo la chiesa". Ecco perché nessuno ha fatto caso a una vettura sopraggiunta contromano in piazza. A bordo, una banda di ladri che in pieno giorno, come nulla fosse, hanno forzato la piccola porta della canonica accanto alla Parrocchiale e sono entrati.  Ingenti i danni: si sono portati via oltre duemila euro in contanti,  perlopiù offerte dei fedeli, oltre a un pc, un ipad,  e ai documenti del sacerdote.

Le indagini "private"

Dopo aver sporto denuncia ai carabinieri, un successivo tentativo di effrazione in parrocchia ha portato il don a condurre una sorta di piccola indagine privata sull'accaduto. Dopo aver sorpreso due uomini di Pagazzano mentre, alcuni giorni dopo il primo furto, tentavano di entrare in chiesa, si è accesa l'ipotesi che i due fatti potessero essere collegati. E che anche alcuni recenti scontri con una signora del paese, 75 anni e madre dei due uomini sorpresi davanti alla canonica, fossero collegati alla vicenda. Così qualche giorno più tardi, dopo averla incontrato la donna per caso  ha affrontato la donna di petto, chiedendole spiegazioni sul comportamento dei figli, che come lei da diversi anni vivono di espedienti e di elemosina.  Lei non l'ha presa bene e  ha raccontato di essere stata aggredita. Ma il don nega tutto: "Sì, abbiamo discusso ma null'altro". Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Raffale Moriggi, in supporto del don.

Leggi di più  sul Giornale di Treviglio in edicola da venerdì 16 novembre 

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali