Droga a Zingonia ancora un arresto a Ciserano

Droga a Zingonia ancora un arresto a Ciserano
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Ancora arresti per droga a Zingonia. Ieri pomeriggio i Carabinieri della Compagnia di Treviglio hanno arrestato in flagranza di reato due marocchini, rispettivamente di 21 e 34 anni, clandestini sul territorio nazionale, per concorso di persone detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Droga a Zingonia terza operazione in pochi giorni

L’ennesima operazione antidroga è stata condotta nello specifico dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile. A distanza di pochissimi giorni dalle precedenti, è scattata a seguito di un mirato controllo su strada effettuato sotto i “palazzoni” di Zingonia in Ciserano. E’ stato proprio in via Monaco, sotto i noti “condomini dello spaccio”, più volte perquisiti e setacciati dai militari dell’Arma nei mesi scorsi, che gli investigatori sono intervenuti dopo aver assistito ad un’altra attività di spaccio consumatasi “in pieno giorno”

Tutti bergamaschi gli acquirenti

Nello specifico, sono stati notati diversi acquirenti, tutti italiani e della provincia di Bergamo, cercare di contattare i due spacciatori di cocaina. Quest’ultimi sono stati  successivamente fermati dai Carabinieri a Calusco d’Adda (BG). Sono stati  trovati in possesso di 9 dosi,  di sostanza da taglio, nonché di materiale vario per il confezionamento della droga. Rinvenuti e sequestrati anche il denaro contante (suddiviso in banconote di vario taglio) costituente provento di tale attività criminosa. Sequestrati anche i telefoni cellulari utilizzati dai due magrebini per contattare la clientela.

Arrestati

Dopo le formalità di rito, entrambi i marocchini sono stati quindi arrestati e, su disposizione del PM di turno, temporaneamente ristretti presso le camere di sicurezza della Compagnia di Treviglio, in attesa dell’udienza di convalida prevista per la mattinata odierna davanti al Tribunale a Bergamo. Verranno altresì segnalati come assuntori di droga alla competente Autorità Amministrativa Provinciale (Prefettura di Bergamo) i clienti individuati ed identificati dai Carabinieri. Ancora una volta si evidenzia purtroppo come lo spaccio di sostanze stupefacenti costituisca un c.d. reato “partecipativo”, in cui appunto la “domanda” di droga, inevitabilmente, stimola altresì “l’offerta”.

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