Finanziamenti illeciti, sei anni chiesti per Mariolina Moioli

Originaria di Cividate al Piano, avrebbe distratto fondi pubblici per finalità private.

Finanziamenti illeciti, sei anni chiesti per Mariolina Moioli
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Finanziamenti illeciti usati dall'ex assessore della Giunta Moratti. Chiesti sei anni per Mariolina Moioli, originaria di Cividate al Piano, che secondo l'accusa avrebbe distratto fondi pubblici per finalità private.

Finanziamenti illeciti l'accusa per l'ex assessore

Abuso di fondi pubblici per finalità private: è imputata per questo la cividatese  Mariolina Moioli, ex assessore del Comune di Milano, settantenne, per la quale il pm ha chiesto una condanna a sei anni. I fatti  riguardano i presunti finanziamenti illeciti concessi tra il 2010 e il 2012 dall’assessorato della Moioli, alla Famiglia, scuola e politiche sociali del Comune di Milano, allora guidato dal sindaco Letizia Moratti.

Erosi 1,4 milioni di euro

Lunedì il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano, nel processo istruito davanti ai giudici della decima sezione del Tribunale penale di Milano, ha richiesto per la Moioli una delle due condanne più pesanti, ossia sei anni di reclusione. L’accusa infatti l’ha indicata come responsabile del sistema che ha frodato più di 1,4 milioni di euro di fondi pubblici per finalità private. Dal finanziamento ad alcune società, alla propria campagna elettorale.

Accusato anche il braccio destro

Con l’ex assessore è stato indagato anche il suo braccio destro, Patrizio Mercadante, ex direttore del settore servizi per minori e giovani del suo assessorato. Era lui a rendere operativo il sistema di truffa e per questo il procuratore aggiunto ha chiesto una condanna a sette anni di reclusione per l’ipotesi di truffa e turbativa d’asta.

Indagata dal 2014

La richiesta di rinvio a giudizio era stata inviata a ottobre del 2014 e a giugno dello stesso anno la Guardia di Finanza aveva eseguito un sequestro preventivo per villa e terreni di Mariolina Moioli.

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