Malasanità, la protesta corre sulle carte funebri

Un cittadino ha utilizzato il necrologio del padre appena defunto per protestare contro il trattamento avuto in ospedale.

Malasanità, la protesta corre sulle carte funebri
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Malasanità, la protesta corre sui necrologi. E' successo a Casirate d'Adda. Attilio Piazza ha deciso di manifestare in questo modo la rabbia per la morte del padre Angelo, avvenuta, a suo dire, a causa della negligenza dei medici che non avrebbero fatto il possibile per salvarlo.

Malasanità

malasanità«Per colpa della malasanità è deceduto il cittadino Angelo Piazza, invito tutti i cittadini italiani che hanno subito ingiustizie dalla malasanità a far valere i loro diritti civili e umanitari, coraggio!».  Si è sfogato così, Attilio Piazza. Con tre righe di testo, commissionate alle pompe funebri «La Calvenzanese» perché le aggiungesse in calce a tutte le carte funerarie che annunciavano la scomparsa di suo padre Angelo.

La protesta

Angelo Piazza, 82 anni, è morto martedì notte in ospedale a Romano, consumato dalla malattia.  Era ricoverato da un paio di settimane, dopo un rapido peggioramento di un’infezione al fegato e allo stesso tempo di una malattia al sangue, che l’aveva colpito attorno a giugno. Ora il figlio Attilio chiede conto della morte del padre all’intero sistema sanitario italiano. A essere contestati sono i modi e i tempi di una sanità dai tempi sempre più cronometristici. «Chiederò un risarcimento in sede civile», ha promesso. Maggiori dettagli sul Giornale di Treviglio in edicola.

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