Morì nel frontale, assolta la nuora che era al volante

Nell'incidente, avvenuto nel luglio 2016, aveva perso la vita l'85enne Maria Petrò.

Morì nel frontale, assolta la nuora che era al volante
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Assolta perché il fatto non costituisce reato. Questa la decisione presa dal gup Maria Luisa Mazzola nei confronti della 57enne Beatrice Travaglini accusata di concorso in omicidio stradale per l'incidente avvenuto nel luglio 2016 dove aveva perso la vita la suocera 85enne Maria Petrò.

Morì nel frontale: non allacciò la cintura

Senza cinture
Maria Petrò, aveva 85 anni

Lo scontro frontale tra il pick up, guidato dalle 57enne, e un Fiat Doblò, condotto da un 62enne di Villa di Serio, avvenne nel luglio 2016 davanti al cimitero di Urgnano. Nell'incidente perse la vita l'85enne di Morengo, secondo i periti, perché non indossava la cintura di sicurezza. Per questo la nuora, che avrebbe dovuto obbligarla ad allacciare la cintura era finita a processo.

Assolta dalle accuse

Secondo il gup, invece, la Travaglini non poteva essersi resa conto o prevedere che la suocera non avesse la cintura. Nella ricostruzione offerta dalla difesa della 57enne, infatti, la nuora chiarisce di aver detto all'anziana donna di allacciare la cintura e di essere convinta che l'avesse fatto. Nell'incidente inoltre la 57enne non aveva avuto alcuna colpa. Lo scontro, infatti, era stato causato dal 62enne sul Doblò che aveva sbandato invadendo la loro corsia. Il 62enne ha patteggiato un anno, pena sospesa.

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