Lo studio

Nella Bassa si consuma sempre più droga, lo dicono i dati

LA quinta campagna di monitoraggio del "Mario Negri" analizza le acque fognarie di 16 Comuni collegati al depuratore Cogeide di Mozzanica.

Nella Bassa si consuma sempre più droga, lo dicono i dati
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Sempre più droga nella Bassa. Aumenta il consumo di stupefacenti  in tutta la pianura, dalla cocaina alla marijuana, quasi raddoppiata. E all’orizzonte, il rischio di  un’altra impennata dell’eroina.

Droga nelle fogne: lo studio

Sì è tenuta stamattina, martedì 7 maggio, la presentazione dei dati sul consumo di droga nella pianura bergamasca, emersi dalla quinta campagna di monitoraggio effettuata dall’istituto farmacologico Mario Negri di Milano analizzando  le acque fognarie di 16 Comuni collegati al depuratore Cogeide di Mozzanica.
Dalle acque fognarie emerge che in soli due anni, dal 2017 al 2019, le dosi consumate di THC (il principio attivo della marijuana) in media ogni giorno nella Bassa sono passate da 4788 a 8471. Le dosi di cocaina da 1067,4 a 1678. In lieve calo invece l’eroina,  da 193 a 185 dosi/giorno.   Ma proprio sull’eroina ci si attende purtroppo un aumento nei prossimi mesi: lo indicano i sequestri effettuati dalle forze dell’ordine.
Aumentano anche i consumi, pur marginali, di Metamfetamina (triplicata in due anni, da 13,5 a 45 dosi giornaliere) e di Mdma (da 3,6 a 4,1).
Il territorio preso in considerazione dallo studio conta 90 mila abitanti, e rappresenta un campione sufficiente per sostenere che - spiegano i ricercatori del Mario Negri -  il risultato ottenuto dalla rilevazione effettuata consente una proiezione attendibile su tutta la Bergamasca.

Dal 2017 più droga qui che a Milano

La campagna precedente, risalente al 2017, aveva certificato che nella Pianura veniva consumata quotidianamente, per ogni mille abitanti, più droga rispetto a Milano. E che rispetto alla terza campagna del  2014, l’assunzione di Thc (cannabis) era già  cresciuta del 47,4%,  l’eroina di più del più 91,96% (193,5 dosi), la cocaina di più 111,4%.

Ricovero in aumento nei Sert

"Un segnale di allarme era già venuto dall’aumento dei casi di tossicodipendenti presi in carico dai Sert pubblici e dagli Smi (l’equivalente privato dei Sert)" spiega l'associazione guidata da Enrico Coppola.  "Quello dell’Aga attivo a Treviglio (a Pontirolo, invece, si trova la comunità residenziale dell’associazione) nel 2017 ne aveva presi in carico 863. Nel primo quadrimestre dell’anno in corso è già arrivato a quota 508. In proiezione, quindi, nel 2019 saranno più di mille i consumatori di sostanze stupefacenti di cui si sarà occupato lo Smi dell’Aga che a Pontirolo ha attivato anche la comunità educativa  Draghi randagi  in cui vengono ospitati minorenni in gravi situazioni di disagio sociale e famigliare con anche problemi di droga".

Polemica con Hemp fest 2019

 L’evento  organizzato stamani da Aga e Mario Negri alla Casa del giovane di Bergamo arriva a poche ora dalla conclusione a Milano della "Hemp Fest 2019"  la fiera internazionale   della cosiddetta "marijuana light". "Queste parole - commenta Coppola riferendosi allo slogan della manifestazione, 'Io non sono droga' - sono fondate solo sul fatto che questo tipo di marijuana ha  una bassa concentrazione di Thc, senza considerare il messaggio drammatico che lanciamo ai nostri giovani. Come stanno realmente le cose, ce lo diranno i risultati delle analisi delle acque fognarie".
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