Rapinatore seriale arrestato dai carabinieri

Rapinatore seriale arrestato dai carabinieri
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Nel giugno 2018 fu arrestato in flagranza di reato a Brembate (BG) per estorsione continuata. Dopo un primo periodo di custodia cautelare in carcere, il Tribunale di Bergamo dispose gli arresti domiciliari.

Estorsione nei confronti dell'ex amante

Dopo tali episodi, a Gennaio scorso, l’autore di tale condotta criminale, un 33enne di origini calabrese, residente a Brembate (BG), con alle spalle precedenti vari e senza un’occupazione, tentò di estorcere nuove somme di denaro alla stessa donna, facendo sempre leva, oltre che sulle minacce, anche sulla relazione extra-coniugale avuta in precedenza, tra l’altro “supportato” in tutto ciò da un familiare e da un’altra persona. In quella circostanza i Carabinieri intervennero sul posto identificando così il soggetto ed avviando le indagini di rito.

Rapinatore seriale

Nel frattempo sempre a Gennaio 2019, due violenti episodi di rapina si sono poi consumati a Brembate e a Osio Sotto. In una circostanza, un uomo, di nazionalità italiana, fu aggredito violentemente per strada da una persona travisata, successivamente identificata dagli investigatori della Compagnia CC di Treviglio sempre nel 33enne di Brembate, che gli asportò il telefono cellulare di ultima generazione che la vittima dell’aggressione aveva in quel momento nella relativa disponibilità. All’atto della fuga, il rapinatore tentò anche di investire la persona offesa con l’auto che aveva con sé, rimasta incolume solo grazie alla sua pronta reazione. Sempre in quei giorni, un altro uomo subì sulla via pubblica un tentativo di rapina da parte del 33enne, azione criminosa non portata a termine in questo caso grazie alla pronta reazione della persona aggredita. In quella circostanza la vittima riportò lesioni personali guaribili in 7 giorni.

Arrestato

Sui tre episodi delittuosi in riferimento sono quindi partite le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Treviglio ed in particolare dei militari della Stazione di Brembate, della Stazione di Dalmine e della Tenenza di Zingonia. Una task forse di Carabinieri dedicata per tali specifici casi ha quindi raccolto le prove ed i riscontri che sono poi serviti alla Procura della Repubblica di Bergamo per richiedere la misura cautelare del carcere al GIP del Tribunale di Bergamo, che ha così emesso apposita ordinanza custodiale nei riguardi del 33 enne, eseguita nella serata di ieri da parte dei Carabinieri. Tradotto in carcere a Bergamo, l’uomo verrà quindi sottoposto ad interrogatorio di garanzia nei prossimi giorni da parte del GIP.

 

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