Rubavano auto a Milano, in manette due fratelli

Forzavano le auto e dopo averle rubate le smontavano e rivendevano i pezzi in modo illecito.

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Erano specializzati nel furto di auto in sosta nei parcheggi delle metropolitane milanesi, ma sono stati scoperti e arrestati dalla Polizia di Stato. In manette sono finiti due fratelli italiani fermati a Segrate.

Rubavano auto a Milano

Due arresti in flagranza di reato e tre persone fermate per riciclaggio e ricettazione. E' il bilancio dell'operazione "Dabol-iu" scattata al termine di un'articolata attività d’indagine diretta
dal Sostituto Procuratore Andrea Fraioli della Procura della Repubblica di Milano e condotta congiuntamente dalla Squadra di polizia giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Milano. L’operazione ha permesso di individuare, martedì 3 dicembre, i due autori responsabili di numerosi furti di auto commessi nei parcheggi delle metropolitane milanesi.

Due fratelli italiani in manette

Dopo un’accurata attività investigativa tramite servizi di pedinamento, localizzazioni telefoniche e analisi di impianti di video sorveglianza, gli agenti della squadra di polizia giudiziaria della Polizia Stradale hanno arrestato in flagranza di reato due fratelli italiani a Segrate: G.C. del '51 di Grezzago e C.W.C. del '56 di Carvico (BG), colti mentre stavano alterando la targa di un’autovettura rubata il giorno prima nella città di Milano.

La loro attività criminosa avveniva tramite la rottura di un deflettore del veicolo, la forzatura del blocchetto di accensione e la sostituzione della centralina con un’altra predisposta. I poliziotti durante le perquisizioni nelle loro abitazioni hanno rinvenuto e sequestrato materiale idoneo alla realizzazione di furti di auto, tra cui un disturbatore di frequenze (Jammer) utile ad inibire gli antifurti satellitari, svariate centraline, attrezzi atti allo scasso e 1500 euro in contanti, frutto della loro attività criminale. Inoltre sono stati sequestrati anche i capi d’abbigliamento che riconducono i due ai furti commessi il giorno stesso.

Altre tre persone denunciate

Il 5 dicembre, nell’ambito della stessa indagine, monitorando una delle auto rubate da parte dei due fratelli, sfruttando un GPS precedentemente istallato su di esso, i poliziotti sono giunti a Misinto, dove con l’ausilio di personale della Sezione Polizia Stradale di Monza, è stato scoperto un capannone utilizzato per lo smontaggio dei veicoli rubati. In questa occasione si è proceduto al fermo di tre cittadini stranieri per riciclaggio e ricettazione: due cittadini marocchini, T.M. e A.A., rispettivamente di 41 e 30 anni, e di un cittadino polacco, L.A.R., di 62 anni. È stato così possibile recuperare decine di autovetture provento di furto, già smontate ed alcune già imballate per la spedizione e commercializzazione illecita dei pezzi.

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