Tentano il furto nella cava, arrestati due marocchini

Due marocchini arrestati ieri, nel tardo pomeriggio, dai carabinieri della Compagnia di Treviglio.

Tentano il furto nella cava, arrestati due marocchini
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Hanno tentato il furto all'interno della cava di Pontirolo e per spavalderia si sono anche immortalati con il cellulare. Due marocchini pregiudicati e residenti nella Bassa sono finiti in manette nel tardo pomeriggio di ieri.

Due giovani marocchini in manette

Sono stati arrestati entrambi in flagranza di reato dai carabinieri della Compagnia di Treviglio per tentato furto aggravato i due marocchini pregiudicati, regolari sul territorio nazionale e residenti nella Bassa Bergamasca. Si tratta di due giovani di 19 e 23 anni.

Una chiamata allerta il "112"

I due, ieri nel tardo pomeriggio, sono stati catturati da una pattuglia dei carabinieri della stazione di Fara Gera d’Adda insieme a un altro equipaggio del Comando di Brembate mentre stavano tentando un furto ai danni di una cava di Pontirolo Nuovo, posta nei pressi della SP 142. E’ stata una chiamata al “112” giunta alla centrale operativa della Compagnia dei carabinieri di Treviglio ad attivare i militari dell’Arma. Giunti sul posto i carabinieri sono infatti riusciti a rintracciare i due giovani magrebini, poco prima che riuscissero a mettere a segno il colpo.

Ripresi con il cellulare

Per accedere all’interno della cava, i due stranieri avevano già infranto una porta finestra con un grosso martello, recuperato poi dai carabinieri a poca distanza dai due e quindi sottoposto a sequestro penale. Per spavalderia, uno dei due giovani aveva ripreso anche alcune scene della loro azione criminale con il telefono cellulare, quasi a voler testimoniare una sorta di vanto per quanto compiuto.

Oggi il rito per direttissima

Dichiarati in stato d’arresto per concorso di persone in tentato furto aggravato, su disposizione del pm di turno, entrambi sono stati temporaneamente ristretti nelle camere di sicurezza della Compagnia di Treviglio, in attesa dell’udienza di convalida prevista, con il rito per direttissima, in mattinata, davanti al Tribunale di Bergamo.

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