Battesimo civile dei diciottenni colognesi

La manifestazione voluta dall'Amministrazione al parco della Rocca, tra libertà, sogni e responsabilità

Battesimo civile dei diciottenni colognesi
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Battesimo civile: consegna della costituzione ai diciottenni del paese.

Battesimo civile per la prima volta a Cologno

Erano una trentina i giovani presenti alla prima manifestazione di Cologno, fortemente voluta dall’Amministrazione, per la consegna della costituzione italiana. La cerimonia di venerdì, al parco della Rocca, è stata aperta dall’assessore all’istruzione Lara Maccarini, poi la parola al sindaco Chiara Drago che ha parlato di libertà, responsabilità e speranza. «A 18 anni avete la possibilità di fare scelte in autonomia – ha detto il sindaco – e io vi auguro di diventare quello che volete essere. Noi saremo al vostro fianco per accompagnarvi e ascoltare i vostri suggerimenti. Oltre alla libertà adesso siete anche responsabili delle vostre scelte. Dovrete rispondere delle conseguenze delle vostre azioni».

"Vi auguro di realizzare i vostri sogni"

«A 18 anni avete grandi speranze per il vostro futuro e io vi auguro di realizzare i vostri sogni – ha continuato il sindaco - Da una piccola comunità si può raggiungere tutto il mondo, con uno sguardo aperto sul futuro, ricordando le vostre radici». Presente al battesimo civile anche il sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi, Giulia Colombelli. «Io ho 12 anni e quello che mi sento di dirvi è di ringraziarvi per gli insegnamenti che lascerete a noi più giovani – ha detto Giulia – Noi li terremo a mente e li trasmetteremo ai più piccoli».

Il messaggio di don Gabriele

Anche don Gabriele Bonzi ha voluto dare il proprio augurio ai ragazzi, conosciuti in terza media, quando era arrivato a Cologno come curato dell’oratorio. Il don ha parlato degli insegnamenti di tre persone che «non si possono non conoscere». «Don Giovanni Bosco diceva che obiettivo dell’oratorio è far crescere bravi cristiani, veri uomini e onesti cittadini – ha detto – Tonino Bello, un vescovo del sud, diceva ai suoi 18enni di girare con due cose sotto il braccio: la bibbia e il giornale. Vi ricordo infine Giuseppe Dossetti, uno dei padri costituenti, che insieme ad altri ha reso la costituzione piena di valori cristiani che io condivido».

La responsabilità giuridico-penale

L’avvocato Patrizia D’Arcangelo ha invece spiegato cosa cambia dal compimento dei 18 anni dal punto di vista giuridico. «A 18 anni si acquista la capacità d’agire, ossia potete firmare contratti, sposarvi, comprare un’auto, donare gli organi, fare testamento – ha detto l’avvocato – Si conclude la potestà genitoriale, per cui potete uscire di casa. Ma diventate anche responsabili delle vostre azioni. Una volta maggiorenni sarà il tribunale ordinario a giudicarvi. Quindi dovete stare molto attenti a non commettere reati se non volete compromettere irrimediabilmente la vostra fedina penale. Una condanna resta per sempre e potrete precludervi alcune possibilità future come partecipare a concorsi pubblici. Non mi riferisco solo ai reati con dolo, cioè quelli intenzionali, ma anche a quelli colposi, come la guida in stato di ebbrezza e l’omicidio stradale».

Il mondo del volontariato

Ai ragazzi, oltre alla costituzione, sono stati consegnati anche opuscoli di alcune associazioni di volontariato del paese. Come ricordato dal sindaco infatti, a 18 anni si può diventare volontari a tutti gli effetti e fare qualcosa in più per la comunità e per gli altri. A illustrare questa realtà è stato Ismaele Carne, presidente Avis, che conta a Cologno quasi 500 associati. Il presidente ha illustrato le modalità di come si diventa donatori di sangue e come vengono effettuati gli esami, riuscendo a coinvolgere diversi ragazzi presenti.

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