Il "supercattivo"

Che fine ha fatto Lautrec? Altro che "conversione"...

Chi era Odet de Foix?Fu un brillante generale francese. E proseguì brillantemente al sua carriera militare in Italia, a dispetto della tradizione che lo vuole "convertito sulla via... Galliari".  

Che fine ha fatto Lautrec? Altro che "conversione"...
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Nella storia di Treviglio è dipinto come il "cattivo". Redento, sì. Ma pur sempre cattivo. Ma Lautrec, al secolo Odet de Foix, il general francese che quasi distrusse la città, è stato in realtà un personaggio storico di un certo rilievo. E anche dopo quel 28 febbraio 1522, proseguì brillantemente la sua carriera militare in Italia, a dispetto della tradizione che lo vuole "convertito sulla via... Galliari".

Maresciallo di Francia

Odet de Foix, visconte di Lautrec, meglio conosciuto come Lautrec visse tre il 1485 e il 1528. Militò nell'esercito francese e, grazie alla sua posizione e alla sua fama di soldato cruento e privo di pietà lo portarono ad essere nominato Maresciallo di Francia nel 1511, con il compito di affiancare il Re Francesco I durante la conquista del ducato di Milano, governato da Massimiliano Sforza. Discese quindi in Italia (era già stato in Lombardia a fianco di Luigi XII, durante la conquista di Genova) e vinse la battaglia di Melegnano nel settembre 1515. Negli anni successivi si impegnò maggiormente nella gestione politica della Lombardia abbandonando il ruolo principale di Maresciallo. Era il febbraio del 1522 quando giunse con parte dell'esercito francese nelle vicinanze di Treviglio. Che non era ancora il capoluogo della Bassa: era un piccolo borgo già da tempo coinvolto nella guerra tra Francia e Spagna, che si pose sotto il favore e la protezione di Carlo V.

Conversione? Non proprio...

Lautrec per i trevigliesi è quindi il "cattivo" redento, che con quel gesto profondo e universale, salva non solo la città ma anche, forse, la sua anima. La tradizione vuole infatti che Lautrec si sia convertito e abbia vissuto in seguito secondo i principi cristiani dell'amore e della misericordia. Non andò proprio così, a dir la verità. La storiografia spiega che il soldato privo di scrupoli visse in lui ancora molti anni e lo portò a conquistare e distruggere Melfi, oltre che altri borghi minori durante la sua discesa lungo l'Italia.

L'assedio di Napoli

Giunto a Napoli iniziò ad assediare la città, e sarebbe anche riuscito ad espugnarla, avendo distrutto le condutture che assicuravano il rifornimento idrico alla città stessa, se non fosse stato per l'allagamento da lui stesso creato che favorì la diffusione di una pestilenza. Odet de Foix morì nell'estate del 1528 insieme ad un grosso contingente di truppe. Venne seppellito a nord di Napoli, e poi le sue spoglie furono traslate nella Chiesa di Santa Maria la Nova.

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