La storia "sepolta" del Cremasco

Si terrà domani sera a Pandino la conferenza sui reperti archeologici venuti alla luce durante gli scavi per la Snam di Sergnano.

La storia "sepolta" del Cremasco
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Ad aprire la serata, che avrà inizio alle 18, sarà il sindaco di Pandino, Maria Luise Polig. Seguiranno gli interventi dei periti Snam e degli specialisti della Soprintendenza.

I reperti

Sarà presentato domani alle 18 il resoconto dei reperti archeologici rinvenuti nel territorio di Sergnano nel corso degli scavi per la realizzazione della nuova centrale Snam.
La presentazione, che si terrà all’interno della sala civica di Pandino, illustrerà i siti riportati alla luce tra il 2010 e il 2011 nel corso degli scavi per il cantiere della centrale Snam.
Durante gli scavi sono stati ben 66 i siti d’interesse archeologico emersi lungo i poco più di 70 km di scavi.
A Sergnano, nello specifico, era stata ritrovata una villa romana del I secolo d.C., due siti del IV e V secolo a.C. e addirittura un sito preistorico.

Una centrale dibattuta

Negli anni scorsi la costruzione della centrale Snam aveva sollevato polemiche e discussioni in Consiglio, con Enrico Duranti, capogruppo della lista «Movimento 3.0» fermo oppositore dei lavori.
Nonostante le proteste, i lavori sono proseguiti e sono stati portati a termine, mentre la villa romana è stata nuovamente ricoperta per garantirne la conservazione.

La serata

Questa sera a Pandino, dunque, interverranno il sindaco e alcuni esperti della Snam, oltre ad alcuni periti della Soprintendenza. Gli esperti illustreranno i risultati degli scavi e forniranno un aggiornamento circa i reperti venuti alla luce in quel di Sergnano. Seguirà un rinfresco in collaborazione con la scuola casearia di Pandino.

 

 

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Marcella

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