Nuovi progetti per la raccolta «Aquaria»

La struttura soncinese pronta al grande salto verso il titolo di museo.

Nuovi progetti per la raccolta «Aquaria»
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I progetti della «raccolta» Aquaria non si fermano qui. Dopo il recente riconoscimento ottenuto da Regione Lombardia, parla Elena Baiguera, conservatore scientifico della struttura fin dalla sua costituzione nel 2014. Baiguera è laureata e specializzata in Archeologia classica, con all’attivo un master come Responsabile dei servizi educativi dei musei e dei sistemi museali.

Fiore all'occhiello

La struttura è dal valore indiscutibile, ammette la stessa Baiguera: «Aquaria raccoglie integralmente materiale proveniente da Soncino e dal territorio circostante. Grazie ai suoi reperti racconta il popolamento di questa parte di pianura, dalla preistoria fino all’età post-medievale. Il valore di studio dei reperti è inestimabile, anche in quanto beni del territorio».

Soncino. Gli interni della raccolta «Aquaria».

L'iter per la promozione a «raccolta»

Il processo di riconoscimento è stato lungo e ha impegnato il comune di Soncino per oltre un anno. Per ottenerlo, la struttura ha dovuto dimostrare a Regione Lombardia di possedere 12 requisiti minimi imprescindibili, che riguardano aspetti specifici e diversi tra di loro: presenza di depositi, di servizi al pubblico, attività di ricerca, personale specializzato. Oltre, naturalmente, ad avere uno spazio adatto all’esposizione del materiale, corredato da opportune didascalie.

Un obiettivo ambizioso

Ora si lavorerà, grazie anche al finanziamento ottenuto dalla Regione riguardante il bando pubblico per la valorizzazione dei musei, per colmare le lacune esistenti e potenziare gli spazi e i servizi offerti al pubblico: fra gli obiettivi, la creazione di una biblioteca specialistica, un archivio e un laboratorio didattico ad hoc. Per alzare ancora l’asticella e ottenere una seconda promozione, passando da «raccolta» a «ente museale».

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