Gnocchi scaduti in frigo, bufera sulla scuola materna

Il verbale dell'ispezione mette a nudo una situazione non idilliaca e le minoranze fissano la data del sopralluogo il 19.

Gnocchi scaduti in frigo, bufera sulla scuola materna
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Nove chili di gnocchi scaduti, pollo, tacchino e verdure. E pure ragnatele in cucina. E’ il duro verdetto dell’Ats, che emerge dal verbale delle ispettrici che hanno compiuto il sopralluogo alla scuola materna di Rivolta d'Adda l’8 marzo scorso.

Gnocchi scaduti

E' poco edificante il quadro che è emerso dal verbale dell'ispezione di oltre un mese fa. E proprio martedì il personale sanitario è tornato per verificare che ora sia tutto a norma. Una situazione ben più seria di quanto era apparso dalla comunicazione consegnata dalle rappresentanti di classe ai genitori. Dopo la visita, le ispettrici hanno formulato diverse osservazioni, alcune anche molto positive. Ma poi sono arrivate le note dolenti.

«Sono presenti numerosi alimenti scaduti e alcuni non etichettati - si osserva - tre confezioni di petto di pollo scaduto il primo marzo, sette pacchetti di petto di tacchino scaduto il 26 febbraio, un arrosto di tacchino scaduto il 28 febbraio, nove vassoi da un chilo di gnocchi scaduti il 27 febbraio, una confezione di prezzemolo scaduto nel dicembre 2017, un sacchetto di sedano non etichettato, 4/5 contenitori non etichettati contenenti alimenti personali delle addette».

Scarsa pulizia

«La cucina si presenta in scarse condizioni di pulizia - si continua - presenza di ragnatele, soprattutto in zona lavaggio stoviglie, sui davanzali, e pavimenti con tracce di sporco. Mediocre la pulizia dell’interno di alcuni armadietti». Non bene nemmeno per quanto concerne la dieta per celiaci. Dopo l’ispezione L’Ats non ha ritenuto di poter confermare alla refezione l’attestato di qualità assegnato il 25 novembre 2015. Una doccia gelata.

Il silenzio si è rotto

La direttrice suor Monica Previtali  ha fatto sapere che «Sarà premura dell’Ente informare le famiglie, le docenti e tutto il personale». Il sindaco Fabio Calvi invece condivide «quanto deciso e attuato dal Cda» e attende il verbale. Attendista anche la minoranza di Gualtiero Debernardi che però farà un sopralluogo insieme al centrodestra di Marianna Patrini, che parla di problemi di gestione.
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