40 villette in arrivo a Gradella, ma la minoranza storce il naso

Il progetto, iniziato anni fa, potrebbe vedere finalmente la luce. Ma la minoranza lo frena, riportando l'attenzione "alle cose utili per il borgo"

40 villette in arrivo a Gradella, ma la minoranza storce il naso
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Gradella, la piccola frazione di Pandino e uno tra i Borghi più belli d'Italia potrebbe presto arricchirsi di ben 40nuove villette. Ma la minoranza non è d'accordo: «Prima si pensi a quello che c’è da sistemare nel Borgo».

Il progetto

La notizia è trapelata nei giorni scorsi, l’Amministrazione sta portando avanti un progetto iniziato negli anni scorsi: espandere il centro abitato ma solo su richiesta. Almeno, questo è quello che ha annunciato il sindaco Maria Luise Polig«Abbiamo portato avanti un piano di lottizzazione già presente nel vecchio Pgt - ha spiegato il primo cittadino - L’abbiamo confermato dato che nelle settimane scorse sono stati presentati dei progetti da terzi. Tengo a chiarire, date le polemiche, che non si tratta della costruzione di 40 villette in blocco, ma sarà una costruzione a step, graduale, secondo la richiesta abitativa. Non sappiamo nemmeno quando partiranno i lavori e soprattutto se partiranno, vogliamo semplicemente lasciarci aperta un’opportunità».

Dove sorgeranno?

«L’area individuata è quella vicino a via degli Orti - ha continuato la Polig - Ho avuto inoltre un confronto con il comitato di frazione, che è stato molto positivo, dove abbiamo risposto a tutte le loro perplessità. Ovviamente non verranno costruite 40 villette, quello è il massimo che si potrebbe fare. Verrebbero costruite, se i progetti andranno avanti, in base alla domanda. Un’opportunità per chi ha voglia di comprare una casa nel borgo e di renderlo più vivo». Ma il consigliere di minoranza Francesco Vanazzi non la pensa allo stesso modo.

L'attacco della minoranza

«E’ vero - ha detto - Il progetto va avanti da anni, ma quando questa variante era stata portata in Consiglio comunale come minoranza abbiamo votato contrari e ci siamo fortemente opposti. Perché? Per il semplice fatto che Gradella, è uno dei 100 borghi più belli d’Italia e deve rimanere tale, inoltre ha bisogno di ben altro: c’è tutto l’impianto fognario da rifare, i fossi da pulire, non abbiamo più un viale alberato, che contribuiva a creare uno dei paesaggi caratteristici della frazione, la vecchia scuola va ristrutturata al più presto. Se c’è necessità di espansione va bene, ma prima si pensi all'utile. Amministrazione Polig, pensa alle reali esigenze di Gradella e a come realmente valorizzare il borgo, non farne solo terra di scempio o fregio di cui gloriarti ma che non meriti!». ha concluso Vanazzi, sferrando un attacco al quale, sicuramente, seguirà un acceso dibattito nel prossimo Consiglio comunale.

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