Aeroporto: sindaci in marcia per protestare

Sabato la protesta ha puntato a chiedere un tetto al numero dei voli, lo stop all’attività in fascia notturna dalle 23 alle 6, avvio della Vas e un limite al piano di sviluppo che prevede un volo ogni tre minuti

Aeroporto: sindaci in marcia per protestare
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Aeroporto: sindaci in marcia per protestare contro lo sviluppo del Caravaggio. Per una struttura al servizio del territorio e non un territorio al servizio dell’aeroporto. Anche Cavernago presente alla manifestazione di sabato.

Aeroporto: in quattrocento hanno sfilato

Si è svolta sabato la seconda camminata, a distanza di un anno, per chiedere limitazioni allo sviluppo dell’aeroporto di Orio al Serio. Il corteo è partito dal sottopasso dello scalo e si è concluso sotto la torre di controllo. Erano circa in quattrocento: quindici rappresentati dei Comuni dell’hinterland tra sindaci e assessori, il presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi e gli assessori regionali Claudia Terzi e Alessandro Sorte. L’iniziativa è ancora una volta stata diretta dal coordinamento dei comitati aeroportuali di Azzano San Paolo, Bagnatica, Bergamo, Grassobbio, Orio al Serio, Treviolo.

Stop al piano di sviluppo

La protesta punta a chiedere un tetto al numero dei voli, lo stop all’attività in fascia notturna dalle 23 alle 6, avvio della Vas (valutazione ambientale strategica) e stop al piano di sviluppo che prevede un volo ogni tre minuti pari ad oltre 110mila voli annui. Nel volantino redatto dai comitati si legge: "Un aereo in fase di decollo o di atterraggio produce una quantità di smog simile a quella causata da migliaia di auto. La salute non è in vendita".

I rischi per la salute

Il coordinamento dei comitati pone l'attenzione sul rischio inquinamento. "La popolazione che vive in prossimità di un aeroporto paga, in termini di riduzione della qualità della vita, di malattie e causa di morte correlate a questa particolare forma di inquinamento, il prezzo più alto di scelte che hanno spesso messo al primo posto il profitto di pochi invece che la salute dei cittadini e in particolare quella dei bambini". Lo striscione scelto quest’anno, che apriva il corteo, recitava: «La salute non è tutto, ma senza la salute tutto è niente».

Presente anche Cavernago

Presente alla manifestazione il sindaco Giuseppe Togni. "Cavernago è toccata in modo marginale dall’aeroporto – ha detto. – Quello che più disturba sono i voli notturni. Quello che ci spinge a far parte del tavolo di lavoro sono gli effetti generalizzati sul territorio, l’ambiente e la salute. Da tre anni, almeno da quando sono stato eletto e partecipo attivamente, l’aeroporto non ha fatto passi avanti".

Zonizzazione acustica e compensazioni

"La nostra sollecitazione punta a riaprire il piano di zonizzazione acustica - ha detto il sindaco. - Basta pensare che il piano di sviluppo dell’aeroporto prevedeva un limite di 68mila voli: oggi siamo quasi a 100mila. Siamo ben oltre e gli effetti negativi si fanno sentire. Oltre alla zonizzazione e alla Vas chiediamo che si facciano compensazioni ambientali. Dal 2008 l’aeroporto doveva effettuare 20 milioni di compensazioni e ne ha fatte meno della metà. E intanto negli anni la struttura è triplicata".
 

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