Aumenta la Cosap per il mercato di Caravaggio, era ferma dal 1993

Riduzione del 30% prevista, invece, per i locali del centro che esporranno i tavoli nella stagione estiva.

Aumenta la Cosap per il mercato di Caravaggio, era ferma dal 1993
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Da 26 anni pagavano la stessa tassa senza subire alcun aumento, sborsando molto meno di un Comune di piccole dimensioni come Mozzanica o Vailate. Impossibile nemmeno pensare a un paragone con la ben più cara Treviglio. Stiamo parlando del canone per l’occupazione del suolo pubblico (Cosap) per gli ambulanti del mercato settimanale di Caravaggio.

Cosap ferma dal 1993

E’, infatti, dal 1993 che la tassa in questione non subisce variazioni a rialzo restando fissata fino al 2018 a 0,054 centesimi al metro quadrato al giorno. Facendo un rapido calcolo e prendendo a esempio un banco con grandezza media di 40 metri quadrati si arrivava a una spesa annua di 112,3 euro.
«Ad oggi abbiamo 131 banchi di operatori che stavano pagando, dal 1993, una tassa ben al di sotto della media degli altri Comuni della Bassa - ha spiegato il sindaco Claudio Bolandrini - Per questo abbiamo voluto incontrare le associazioni di categoria per proporre una revisione dei coefficienti».

Incontro con le associazioni di categoria

All’incontro, che si è tenuto lo scorso 7 gennaio, hanno preso parte il primo cittadino con l’istruttore direttivo del Suap Claudia Fagioli, la comandante della Polizia locale Cristiana Vassalli, l’assessore al Bilancio Francesco Merisio, la responsabile dell’Ufficio tributi Clara Costa. Al tavolo con il Comune si sono seduti poi Cesare Rossi di Anva Confesercenti, Mauro Dolci e Diego Pesenti di Fiva Ascom Confcommercio, Rinaldo Coti di Adiconsum e Cesare Pontoglio di Federconsumatori per un confronto aperto e senza particolari scontri.
D’altra parte, le stesse associazioni di categoria non hanno potuto negare che per anni la tassa si fosse mantenuta a livelli troppo bassi per la realtà caravaggina.

Triplicata la tassa

La proposta dell’Amministrazione, invece, intendeva portare il costo a 0,216 euro al metro quadrato al giorno per un totale annuo (in riferimento sempre a un banco di 40 metri quadrati) di 449,3 euro.
Troppo, secondo le associazioni di categoria, che hanno sottolineato come una modifica così repentina avrebbe potuto creare qualche difficoltà agli ambulanti.
«Non vogliamo mettere nessuno in difficoltà, così abbiamo trovato un compromesso accettabile per tutti - ha aggiunto Bolandrini - E’ stato stabilito un costo giornaliero al metro quadrato di 0,162 euro per un totale annuo di 337 euro. In questo modo di riportiamo nella media, appena sopra a paesi come Albino, ma ancora al di sotto di realtà come Brignano, Dalmine, Martinengo, Crema e Treviglio».

Taglio del 30% per i bar del centro

Questa modifica porterà nelle casse comunali nuova liquidità che ha già una precisa collocazione.
«Questi soldi andranno a ridurre la Cosap per l’occupazione temporanea e stagionale del suolo pubblico di bar e locali - ha concluso il sindaco - Una misura che vuole incentivare i titolari delle attività del centro per portare più vita e più aggregazione. La riduzione, per loro, sarà significativa, intorno al 30%, e speriamo porti buoni risultati».

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