Bando lumen, 36 milioni per l'illuminazione. Cinque i vincitori nella bergamasca

Nella Bassa si aggiudicano il finanziamento Treviglio e Canonica.

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Bando lumen: è stata approvata la graduatoria dei Comuni ammessi al contributo di finanziamento del bando Lumen, promosso da Regione Lombardia per fornire una risposta all'esigenza di innovare gli impianti di illuminazione pubblica con tecnologie volte al risparmio energetico.

Bando lumen, sul piatto 36 milioni

Con oltre 36 milioni di euro verranno finanziati 28 progetti per efficientare l'illuminazione pubblica di 125 Comuni lombardi. "A fronte di un importo complessivo dei lavori di oltre 124 milioni di euro - ha spiegato l'assessore regionale agli Enti locali, Montagna, Piccoli comuni e Risorse energetiche Massimo Sertori - Regione Lombardia finanzia con risorse importanti ben 125 Comuni selezionati. Lo stanziamento messo a disposizione in origine era di 20 milioni, ma abbiamo ritenuto di dover rispondere a tutte le domande ammissibili".

Vincitori anche i Comuni bergamaschi

Tra i Comuni che si sono aggiudicati il bando lumen per l'illuminazione sono presenti Treviglio e Canonica d'Adda per la Bassa bergamasca e Orio al Serio, San Giovanni Bianco, San Pellegrino Terme,.

Più efficienza energetica

"Con questi progetti - ha sottolineato Sertori - quasi il 10% dei Comuni lombardi potrà migliorare l'efficienza del suo sistema di illuminazione, risparmiando di fatto risorse dal bilancio comunale. Trattandosi inoltre di sistemi innovativi, gli stessi integreranno servizi aggiuntivi quali la videosorveglianza degli edifici pubblici e interventi di miglioria sull'aspetto tecnologico".

Proposte progettuali

Alcune fra le proposte progettuali approvate prevedono, tra l'altro, l'introduzione di servizi tecnologici legati ad attività istituzionali, quali sistemi di messaggistica per i cittadini, terminali interattivi, ricarica per mezzi elettrici, misurazioni della qualità dell'aria e metereologiche e sistemi di rilevazione del traffico.

Grande lavoro in pochi mesi

"Sono particolarmente soddisfatto di questo esito - ha concluso Sertori -, perché al mio insediamento il bando era in una situazione di stallo causato da un ricorso e il continuo e solerte lavoro degli uffici competenti ha consentito in pochi mesi di arrivare alla graduatoria. Ora la palla passa ai Comuni, per accelerare le procedure di gara".

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