Donna aggredita in stazione, a chiamare i carabinieri c'è il candidato governatore

Il candidato   presidente della Regione Dario Violi  (Movimento Cinque Stelle) ha chiamato le forze dell'ordine e sventato un'aggressione ai danni di una donna, in stazione.

Donna aggredita in stazione, a chiamare i carabinieri c'è il candidato governatore
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Il candidato   presidente della Regione Dario Violi  (Movimento Cinque Stelle) ha chiamato le forze dell'ordine e sventato un'aggressione ai danni di una donna, in stazione. E' avvenuto nel pomeriggio di oggi, sabato, a Cesano Maderno. Violi era in visita alla stazione Trenord brianzola, quando insieme all'onorevole Tripiedi ha chiesto l’intervento dei carabinieri, per una donna che avrebbe rischiato un'aggressione da parte di un gruppo di stranieri.

La nota stampa di Violi

Lo rende noto in un comunicato stampa lo stesso candidato governatore, denunciando lo stato dei treni e delle stazioni e attaccando i leghisti: "Hanno difeso il nord a parole". “E’ vergognoso che le stazioni dei treni in Lombardia siano ormai terra di nessuno" scrive Violi. "Diretti responsabili sono i leghisti che hanno difeso il nord a parole. A Cesano abbiamo dovuto chiedere l’intervento dei carabinieri per difendere una donna circondata da un gruppo di uomini stranieri e in evidente difficoltà".

"Hanno abbandonato il territorio"

"Abbiamo assistito a una scena penosa, i lombardi non meritano questo schifo e devono usare le stazioni e i mezzi pubblici in piena sicurezza. I partiti blaterano solo di immigrazione. La realtà è che hanno abbandonato il territorio e rinunciato a garantire la sicurezza per tornaconto elettorale. Ringrazio le forze dell’ordine per essere intervenute rapidamente”. Così il candidato nel corso della maratona elettorale a Monza.

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