Consiglio interrotto e la minoranza chiama i carabinieri

Il primo cittadino di Misano ha chiuso la seduta dopo pochi minuti. Poi minoranza e maggioranza sono rimasti a colloquio con i militari per spiegare l'accaduto.

Consiglio interrotto e la minoranza chiama i carabinieri
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E' successo venerdì sera a Misano, Consiglio interrotto dal sindaco Daisy Pirovano che ha sbottato contro l'atteggiamento, ritenuto offensivo, del gruppo di minoranza "SìAMO Misano". Il capogruppo Ivan Tassi, prima di lasciare il Municipio ha chiamato i carabinieri. La seduta è stata riconvocata per stasera, lunedì 30 settembre, alle 21.

Consiglio interrotto ai... verbali

Non è durato che una ventina di minuti il Consiglio comunale, convocato venerdì sera a Misano. All'ordine del giorno 13 punti, tra cui il rinnovo della convenzione di Segreteria con in Comuni di Cortenuova e Fornovo, una variazione al Bilancio, oltre a tre interrogazioni e quattro mozioni del gruppo di minoranza. Ma la discussione, di fatto, non si è nemmeno aperta. L'opposizione ha proposto alcune integrazioni ai verbali della seduta precedente, dell'8 agosto scorso, e i toni si sono subito alzati. Un paio di volte il sindaco Pirovano ha ripreso il consigliere Andrea Zolio, pregandolo di rivolgersi al segretario comunale e a lei non chiamandole "signore", ma segretario e sindaco. Al momento di porre al voto le integrazioni, la richiesta di Tassi di votare per appello nominale (con il segretario che chiama uno ad uno i consiglieri che devono esprimere il loro voto), il primo cittadino si è alzato e ha interrotto la seduta.

"Il Consiglio non è il suo teatrino"

L'atteggiamento della minoranza, non solo quello tenuto in Aula, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. "Lei ha rotto le p.... agli uffici, in questi mesi, facendo perdere tempo a noi e al personale del Comune - ha urlato Pirovano all'indirizzo di Tassi -. Questo è un Consiglio comunale, non il suo teatrino. Dobbiamo decidere di argomenti che riguardano tremila persone e non delle sue cose. Se questo è il vostro atteggiamento, non ci sto. Il Consiglio è chiuso". La maggioranza ha abbandonato l'aula, chiudendosi nell'ufficio attiguo insieme al Segretario comunale, lasciando di stucco pubblico e consiglieri di minoranza. A quel punto Tassi ha chiamato i carabinieri che sono arrivati poco dopo in paese.

Un colloquio di oltre due ore

I militari arrivati a Misano per il Consiglio interrotto hanno raccolto dapprima la testimonianza dei tre consiglieri di opposizione di SìAMO Misano, rimasti sul marciapiede di via Roma fuori dal Municipio. L'arrivo della pattuglia in paese a quell'ora - erano quasi le 22 - e senza che fosse apparentemente successo nulla di grave ha creato curiosità tra gli avventori dei locali serali ancora aperti. I carabinieri, poi, sono saliti in Municipio e sono rimasti a colloquio con sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza, segretario comunale e l'agente di Polizia locale (che era presente alla seduta) per chiarire quanto fosse successo durante la seduta consiliare. L'auto dei carabinieri ha lasciato poco dopo le 23.30 Misano.

Nervi politicamente (e non solo) tesi

Ma i nervi sono tesi, politicamente (e non solo), già da tempo tra Lega Misà e SìAMO Misano. Sin dalla campagna elettorale, dal voto a Misano e dal primo Consiglio, quello d'insediamento. Non passa settimana che all'ufficio Protocollo del Comune arrivino richieste di accesso agli atti che, per evaderle, coinvolgono i diversi uffici (Tecnico, Polizia locale, etc.), nonché segnalazioni a vigile e segretario comunale. Questo lamenta il sindaco Pirovano e la sua maggioranza. "Un sovraccarico di lavoro per i nostri uffici che già hanno tanto lavoro da svolgere, con un personale limitato... - ha spiegato - Questo atteggiamento, quasi ossessivo, della minoranza rischia di bloccare la macchina comunale. E non ce lo possiamo permettere. Il sospetto è che dietro ci sia un disegno volto a snervare i dipendenti, oltre che il Segretario comunale al solo fine di attaccare il nostro Esecutivo, mettendo in cattiva luce chi lavora per il bene di Misano".

Da parte sua Ivan Tassi ha confermato che a chiamare i carabinieri dopo la chiusura della seduta è stato lui stesso. "Mai vista una cosa del genere - ha dichiarato - Assurdo che sia la maggioranza a lasciare l'aula chiudendo il Consiglio comunale".

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