Convenzione scuolabus scontenta la minoranza

Dopo la diatriba sulla refezione e la preannunciata esclusione dal bando per l’edilizia scolastica, è il turno della convenzione scuolabus

Convenzione scuolabus scontenta la minoranza
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Quando si parla di scuola, Pieranica non si trova mai a corto di polemiche. Questa volta, a scaldare la discussione, è la convenzione scuolabus che lega i comuni di Pieranica e Quintano.

La ripartizione economica

«Ci domandiamo perché le spese sono ripartite tra i due comuni nell’ordine del 51% a carico di Pieranica e 49% a carico di Quintano. Sappiamo che tali percentuali furono stabilite qualche anno fa. Quale occasione migliore del rinnovo convenzione per ristabilire la giusta parità delle quote, considerato che lo scuolabus è peraltro di proprietà di questo Comune? Ci chiediamo il motivo di questo regalo a Quintano» ha contestato Stefanutto, che non si è lamentato solo di numeri e percentuali. Il capogruppo di minoranza ha segnalato una criticità più urgente, relativamente al ricovero del veicolo, che al momento si trova all’addiaccio.«Ci risulta che lo scuolabus non sia ancora al riparo dalle intemperie, al pari della nuova autovettura acquistata dal Comune. Ricordiamo che è una proprietà dei cittadini e va preservata».

La risposta del sindaco

«In passato la ripartizione era fissata con il 60% degli oneri a carico di Pieranica e il 40% a carico di Quintano – ha ribattuto il sindaco Valter Raimondi - L'abbiamo ridotta al 51% grazie a un accordo bilaterale. Ci sembrava un gesto di sensibilità, avendo diversi conti aperti con il Comune di Quintano. Se vogliamo cavillare, dobbiamo riconoscere che per quanto riguarda le medie, lo scuolabus trasporta 35 ragazzi di Pieranica e 24 di Quintano. Messa in questi termini, Pieranica dovrebbe pagare molto di più, invece c’è uno scarto del 2%».

 

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