Emendamento bocciato in Regione, polemiche sulla ciclabile Misano-Vailate

"Trasformazione" a Vailate e "SìAMO Misano" all'attacco dei leghisti in Consiglio regionale, ma l'assessore Terzi e il consigliere Malanchini ribattono: "Dialoghiamo con i sindaci, pronti a realizzare opere insieme".

Emendamento bocciato in Regione, polemiche sulla ciclabile Misano-Vailate
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Emendamento bocciato stamattina, martedì, in Consiglio regionale per lo stanziamento di 300mila euro a bilancio a sostegno della realizzazione della pista ciclabile Misano-Vailate. L'avevano presentato i consiglieri regionali Matteo Piloni (Pd) e Paolo Franco (Cambiamo!). L'assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi: "Dialoghiamo con i Comuni".

Bilancio regionale, emendamento bocciato per la ciclabile Misano-Vailate

Il Consiglio regionale ha bocciato l'emendamento per stanziare a Bilancio 300mila euro per la realizzazione del collegamento ciclabile Misano-Vailate. Lo avevano proposto i consiglieri Piloni e Franco, sostenendo le istanze arrivate dal territorio dai gruppi di minoranza "Trasformazione" di Vailate e "SìAMO Misano" del vicino paese bergamasco. Critiche dai due gruppi politici sono arrivate ai rappresentanti della Lega in Consiglio regionale, rei di aver "affossato l'emendamento". Pronta la replica dell'assessore regionale Terzi: "Restiamo in contatto con i Comuni interessati per lavorare insieme. L’iter per questa opera prosegue e non escludiamo come Regione di poterla cofinanziare non appena saranno disponibili delle risorse ad hoc".

L'attacco delle minoranza di Vailate e Misano

"Vogliamo ringraziare i consiglieri Piloni e Franco per averci ascoltato e aver presentato un emendamento al bilancio regionale, purtroppo non approvato, dimostrando che la politica può ancora essere vicina al cittadino - esordiscono i gruppi consiliari Trasformazione e SìAMO Misano - Altri comuni hanno ottenuto sovvenzioni, anche ingenti (come il comune di Zogno con 850 mila euro, o la ciclabile della Val Seriana con 200mila euro), per la realizzazione di opere indispensabili alla sicurezza stradale quali sono le piste ciclopedonali, ma la Lega in Consiglio regionale ha deciso di ignorare le due amministrazioni comunali di Vailate e Misano, nonostante l’appartenenza al medesimo gruppo politico. Se la richiesta partita da Trasformazione e SiAmo Misano avesse trovato appoggio e supporto da parte delle maggioranze comunali, invece della noncuranza e dell'ostilità mal celata, forse oggi avremmo avuto 300 mila euro in più a disposizione del progetto". E ancora: "è evidente che le Amministrazioni, oltre alle chiacchere, non hanno fatto altro per la ciclabile. Nemmeno un sostegno dai propri rappresentanti in Consiglio regionale, alla faccia dei tanti cittadini che credevano in un supporto concreto alle istanze del territorio". I due gruppi non si danno per vinti. "Si è persa un'opportunità. Faremo il possibile perché la ciclabile tra Vailate e Misano diventi realtà", concludono i due gruppi consiliari, che si dicono pronti a vagliare altre opportunità quali sponsorizzazioni private o altre forme di finanziamento.

Per la Lega l'emendamento è stato una strumentalizzazione politica

"Il collegamento ciclabile Misano-Vailate è previsto nel piano comunale triennale dei lavori pubblici con tanto di delibera del Comune di Misano risalente al 5 dicembre scorso. Il Comune di Misano ha specificato che lo studio di fattibilità della pista ciclopedonale per Vailate è già stato realizzato, a differenza di quanto dichiarato da alcuni consiglieri regionali. Dunque non si parte dal nulla, ma l’iter per questa opera prosegue e non escludiamo come Regione di poterla cofinanziare non appena saranno disponibili delle risorse ad hoc. Restiamo in contatto con i Comuni interessati per lavorare insieme". Commenta così l'assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi alla bocciatura dell'emendamento in Consiglio regionale. A rincarare la dose è il consigliere regionale Giovanni Malanchini. "Chi vuole strumentalizzare l'azione di Regione Lombardia per fomentare polemiche sul territorio non può avere spazio.  I nostri riferimenti sono i sindaci: i cittadini di Misano Gera d'Adda hanno confermato un ottimo sindaco, che sa come programmare opere pubbliche e realizzarle.  Siamo pronti a realizzare tante opere pubbliche, condividendo l'iter con le amministrazioni locali, nonostante le stupide polemiche create sul nulla da qualcuno".

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