Ex asilo Malpaga acquisito dal Comune, diventerà polo culturale

L'edificio storico sarà sede delle associazioni e centro studi.

Ex asilo Malpaga acquisito dal Comune, diventerà polo culturale
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Ex asilo Malpaga acquisito dal Comune, a novembre la firma dell’atto notarile. Diventerà un polo culturale per incentivare e promuovere lo sviluppo storico e artistico del territorio.

Ex asilo Malpaga polo culturale

È stato deliberato all’unanimità nell’ultimo Consiglio comunale l’acquisizione dell’ex asilo «Domenico Calcaterra» di Malpaga. Un bene storico decretato della sovrintendenza del 2015, e in vendita da anni, diventerà un punto di riferimento per Malpaga e Cavernago, rilanciando il turismo. Oltre ad un più ordinato sviluppo ed organizzazione dell’area feste comunale, sarà sede delle associazioni. Inoltre potrebbe diventare un centro studi colleonesco.

L'ok della Soprintendenza

L’iter è durato quasi un anno, passando dalla soprintendenza che ha dato l’ok al Comune per il recupero dei locali. “Ringrazio il geometra Andrea Turrazzi – ha detto il sindaco Giuseppe Togni – responsabile dell’area territorio che ha seguito l’iter. Inizialmente la soprintendenza aveva prescritto la realizzazione di una scuola, ma a noi non serviva, e abbiamo ribadito che così non avremmo più acquistato l’edificio. A quel punto la commissione ci ha dato l’autorizzazione per l’utilizzo in termini più culturali. Il 12 novembre firmeremo l’atto notarile per l’acquisto”. Costo dell’edificio storico secondo la perizia della commissione di Roma, 380mila euro.

L'invito a collaborare

La decisione è stata votata all’unanimità anche dal gruppo Lega Nord. Per questo il sindaco ha auspicato una collaborazione per il bene della comunità. “Speriamo – ha detto – di scrivere una pagina della nostra storia e rilanciare tutto il nostro territorio. Comprare l’asilo non significa solo acquisire un patrimonio che è bene storico, ma rendere il luogo accessibile per tutti e centro studi colleonesco. Avremo bisogno dell’aiuto delle associazioni. Oggi abbiamo fatto un passo ma la strada è ancora lunga. Auspico che potremo sederci tutti a un tavolo e dialogare, buttandoci alle spalle una serie di velleità provenienti da diverse parti secondo me faremo un ottimo lavoro”.

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