Foro Boario, Comune salvo: il Tar dà ragione all'Amministrazione

Il sindaco Imeri: "Vittoria netta e chiara, dopo la caccia alle streghe". I ricorrenti condannati a pagare le spese legali.

Foro Boario, Comune salvo: il Tar dà ragione all'Amministrazione
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Il Tar di Brescia ha respinto l’istanza di sospensione cautelare promossa dall’associazione Comitato di Quartiere Est, in merito al mega intervento urbanistico sull'ex Foro Boario. Sarà dunque realizzato il nuovo polo commerciale, per il quale la società Ossidiana aveva già anticipato al Comune quasi quattro milioni di euro utilizzati per realizzare la nuova Fiera. Nel frattempo, Ossidiana aveva completato lo scorso settembre l'acquisto dell'area.

Respinta la richiesta di sospensiva

Il respingimento sostanziale delle tesi dei ricorrenti (Giovanna Vertova e  Andrea Mossali)  è arrivato ieri, e nella giornata di oggi è stata pubblicata l’ordinanza. I ricorrenti avevano chiesto la sospensiva sull'approvazione del Piano attuativo “Ambito 10: ex Foro Boario”, sulla relativa convenzione urbanistica e sui permessi di costruire n. 2 e n. 3 rilasciati dal Comune di Treviglio in esecuzione del piano attuativo.

"Dubbi sull'interesse  dei ricorrenti"

Nell’ordinanza il Tar rileva “dubbi sulla legittimazione e sull’interesse dei ricorrenti sia in riferimento al ricorso che ad alcune specifiche censure” ed evidenzia che le censure formulate dai ricorrenti “non paiono assistite da evidenti profili di fondatezza”.

I ricorrenti dovranno pagare le spese legali

"A rendere ancora più pesante l’esito dell’ordinanza è la condanna per  i ricorrenti al pagamento delle spese della presente fase cautelare" spiega il Comune di Treviglio in una nota. Spese quantificate in duemila euro "oltre IVA, CPA ed accessori di legge in favore di ciascuna delle parti costituite in giudizio”.

Il rischio era una richiesta danni

Il rischio legato alla sospensione del progetto era importante: il naufragio dell’operazione e la conseguente possibile richiesta di danni da parte  di Ossidiana. Peccato che quei soldi - circa quattro milioni di euro - il Comune li avesse già spesi in buona parte per realizzare la nuova fiera.

"Una vittoria netta e chiara, dopo la caccia alle streghe"

"E’ una vittoria netta e chiara, che consente di proseguire con serenità nell’attuazione dell’intervento"  commenta il sindaco Juri Imeri. "In questi mesi abbiamo letto e sentito ogni genere di commento sulla vicenda dell’ambito ex Foro Boario e abbiamo assistito all’ennesima caccia alle streghe da parte di alcuni componenti dell’opposizione, che hanno ventilato scenari tragici per la città e, cosa ancor più fastidiosa, insinuato l’illegittimità degli atti predisposti dall’Amministrazione e dai suoi funzionari. I diritti di tutti sono sacrosanti, ma in questa vicenda mi pare ci sia stato un accanimento eccessivo che per fortuna non ha scoraggiato Ossidiana, che avviando i cantieri ha confermato piena fiducia nell’operato dell’Amministrazione e nella legittimità degli atti relativi. Anche in questa occasione, come più volte accaduto in questi anni, abbiamo preferito le azioni concrete alle polemiche e l’esito del Tar è una bella soddisfazione per tutti".

"Avanti con i cantieri"

"Nei giorni scorsi sono partiti i cantieri dell’ambito ex Foro Boario e dell’area ex Baslini" continua Imeri. "Parliamo di aree strategiche per la città che verranno trasformate da piazzali dismessi e polverosi a interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana, con vantaggi diretti e indiretti per Treviglio. La nostra città è tornata ad essere attrattiva ed è la risposta migliore alle polemiche".

Nisoli: "A Treviglio polemiche continue"

Anche l’assessore all’urbanistica Alessandro Nisoli esprime grande soddisfazione. «A Treviglio ci sono continue polemiche, spesso più politiche che concrete. Ma la nostra Amministrazione ha sempre dimostrato concretezza e coerenza, doti che ci sono state riconosciute anche in campagna elettorale. L’esito di questo ricorso cancella anche le ombre che troppo spesso vengono sventolate e conferma il buon operato di tutti i professionisti e i tecnici coinvolti in questo percorso. Le polemiche politiche possiamo accettarle, le continue insinuazioni no, anche per rispetto di tutti i nostri dipendenti. Chiusa la parentesi, continuiamo a lavorare e a pensare a come cogliere le migliori opportunità per Treviglio e i suoi cittadini: nel 2019 daremo anche seguito all’avvio del procedimento

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