La Regione promette: in primavera i fondi per salvare l'Hospice

Da domani, sabato, ci si potrà recare alla fondazione "Anni Sereni" per firmare la petizione da inviare alla Regione

La Regione promette: in primavera i fondi per salvare l'Hospice
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Hospice, buone notizie. Regione Lombardia ha promesso la ricognizione delle situazioni di emergenza e in primavera lo stanziamento dei fondi. Intanto, dopo le polemiche della scorsa settimana, il territorio ha deciso di fare fronte comune. Domani è prevista anche una raccolta firme.

Vertice a Lovere

La Regione interverrà in favore dell'Hospice. E' quanto emerso oggi, al termine di un vertice a Lovere, tra gli assessori regionali Giulio Gallera (Walfare) e Alessandro Sorte (Trasporti e Infrastrutture), il direttore generale dell'Ats Bergamo Mara Azzi e il consigliere regionale Silvana Saita.  Durante l'incontro è stato stabilito che tra gennaio e febbraio del 2018 verrà eseguita una ricognizione delle emergenze sanitarie in tutta la Regione. In primavera, poi, Regione Lombardia delibererà lo stanziamento dei fondi necessari a far fronte alle criticità che emergeranno. Questo è l'impegno che si è preso in prima persona l'assessore Gallera per concedere anche all'Hospice di Treviglio i fondi richiesti dal presidente della Fondazione Anni Sereni Augusto Baruffi.

Hospice in pericolo

La scorsa settimana, infatti, Augusto Baruffi, presidente della fondazione «Anni Sereni», che gestisce l’unico hospice di tutta la Bassa, aveva lanciato l’allarme: «O interviene economicamente il Pirellone - aveva detto - Oppure saremo costretti a chiudere». La struttura è dotata di otto posti per malati terminali, che pagano una retta giornaliera di 110 euro. Si tratta però solo di una quota, visto che il resto lo mette la fondazione stessa, per un totale di circa 300 mila euro all’anno.

Da sinistra, il sindaco di Fara d'Adda Armando Pecis, il sindaco di Treviglio Juri Imeri, il presidente della Fondazione "Anni Sereni" Augusto Baruffi e il sindaco di Lurano Dimitri Bugini

"La Regione ci aiuti"

«Purtroppo - ha esordito Baruffi nel corso di una conferenza stampa congiunta - nell’ultimo periodo sono cambiati quattro assessori regionali alla sanità. E questo non ci ha di certo giovato, anche se noi non ci siamo mai scoraggiati. L’assurdità è che siamo accreditati dalla Regione, quindi facciamo parte della loro rete dei servizi, però non siamo ancora contrattualizzati. Non è accettabile che i degenti dell’hospice paghino una retta».

Raccolta firme

I 35 sindaci della Bassa e il presidente della Provincia hanno firmato una lettera da inviare al presidente della Regione Roberto Maroni, per sollecitare un suo intervento. Da domani, inoltre, verrà anche avviata una raccolta di firme destinata ai cittadini. Per aderire alla petizione ci si può recare alla fondazione «Anni Sereni» di piazzale Ospedale, a partire dalle 10.30. Nelle prossime settimane verranno comunque organizzati anche dei gazebo nelle piazze dei vari Comuni.

Il presidente della Fondazione "Anni Sereni" Augusto Baruffi

 

 

 

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