Legramanti boccia la Drago e il Centro storico... "troppo verde"

A replicare alle critiche ci ha pensato direttamente il primo cittadino Chiara Drago.

Legramanti boccia la Drago e il Centro storico... "troppo verde"
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La Lega boccia il progetto del nuovo centro storico. Ad esprimere perplessità è stato il consigliere di minoranza leghista Roberto Legramanti, il quale per la prima volta ha palesato la posizione del gruppo d'opposizione rispetto all'idea presentata dall'Amministrazione comunale. Secondo Legramanti, infatti, all'interno del progetto ci sarebbero alcune pecche non trascurabili.

Troppi alberi

"Non vedo perché iniziare i lavori da via Rocca, che ad oggi è ancora in buono stato, quando c'è più urgenza in piazza Agliardi. Per i lavori di rifacimento della piazza che dà sulla chiesa bisognerà infatti attendere due anni. Non mi sembra sia stata fatta una buona valutazione dei tempi". Ma le critiche non si fermano qui. "Come espresso già da un colognese presente al precedente Consiglio comunale non vediamo di buon occhio la presenza di tutte quelle piante all'interno del centro – ha continuato l'ex sindaco – ma soprattutto ciò che rende il nostro gruppo perplessi è lo spostamento della strada verso sinistra. Secondo il progetto, infatti, via Rocca seguirà la curva che si trova all'interno del centro. Dietro all'abside della chiesa, per capirci. Ciò comporterà un restringimento notevole della strada, che si avvicinerà quindi al lato sinistro, dove ci sono le attività commerciali. Se in futuro un ristorante volesse aprire in centro e realizzare uno spazio esterno non potrebbe, perché non ci sarebbe più posto sulla strada interamente occupata dal marciapiede".

Dubbi sul materiale impiegato

I dubbi del capogruppo di minoranza riguardano pure la scelta del materiale che si impiegherà per rifare la pavimentazione. "L'Amministrazione ha deciso di ricorrere all'asfalto resinato – ha continuato – e non, quindi, ad un materiale pregiato come il porfido o altro. Capisco che la ragione è un contenimento dei costi. Ma, a nostro avviso, sarebbe stato più opportuno fare un primo tratto decentemente, e quindi con materiali pregiati, anziché fare l'opera in un colpo solo al prezzo di rinunciare a questi materiali". Legramanti, infine, ha criticato pure i lavori del camminamento del fossato. Dopo aver rifatto il manto stradale, non sono stati eseguiti i lavori di sistemazione delle luci e dei cordoli. Scelta priva di senso per il capogruppo di minoranza.

La replica del sindaco

A replicare alle critiche ci ha pensato direttamente il primo cittadino Chiara Drago. "Non sono d'accordo con le perplessità espresse da Legramanti – ha detto – infatti non è che si lascerà piazza Agliardi così come è ora per due anni. Secondo il progetto durante i lavori di via Rocca, che è pure ammalorata, le pietre di lessinia in buono saranno utilizzate per rimpiazzare quelle deteriorate che si trovano nel piazzale della chiesa. I lavori iniziano da via Rocca per una questione di praticità. Però non ci si dimentica di piazza Agliardi. Inoltre non credo che il restringimento della via principale sia un danno per le attività commerciali, ahimé poche attualmente nel centro. Perché, infatti, si ricaverà uno spazio sul lato destro “di sosta”, dove le persone potranno sedersi comodamente e conversare. Ciò aumenterà la presenza di persone nel centro e di conseguenza le attività commerciali. In ultimo per quanto riguarda il camminamento del fossato, anche noi avremmo voluto sistemare già i cordoli e le luci, ma non c'erano soldi. Cercheremo a fine anno di trovare dei fondi per concludere l'opera".

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