Nasce "Family in Lombardia" a misura di bambino

Jacopo Scandella: "Servirà alle famiglie con figli piccoli per orientarsi e alle realtà economiche per farsi conoscere"

Nasce "Family in Lombardia" a misura di bambino
Pubblicato:

In Lombardia, come in Trentino, negozi, bar, alberghi ma anche aziende e musei attenti alle necessità dei bambini, potranno avere un marchio di qualità. Si chiamerà "Family in Lombardia" e lo istituirà la Regione su proposta di Jacopo Scandella, consigliere regionale del Pd, che ha presentato una mozione accolta dall’Aula all’unanimità.

Nasce Family in Lombardia

Il marchio servirà alle famiglie con figli piccoli per orientarsi e alle realtà economiche per farsi conoscere.

Ne avranno diritto i ristoranti e i bar che servono anche mezze porzioni, che hanno spazi per far giocare i bambini, toilette dotate di fasciatoi, ma anche i musei o gli spazi espositivi che hanno prezzi speciali per le famiglie, orari di apertura compatibili, passeggini per i più piccoli, attività a loro dedicate. Le aziende avranno servizi e strumenti di conciliazione tra lavoro e famiglia. Spiega il consigliere:

«In Trentino sta funzionando bene e sarà così anche in Lombardia. Si tratta di un modo per rendere i nostri territori più attrattivi e più accoglienti e per dare un segnale di attenzione alle famiglie con figli piccoli che spesso non trovano ambienti adatti. Il nostro vuole essere un percorso, con più provvedimenti, a sostegno dei giovani e della loro autonomia, che permetta loro di realizzare il desiderio di farsi una famiglia e avere dei figli. Parto da due dati: primo, in Italia, nel 2018, gli ottantenni hanno superato i neonati. Secondo, in Lombardia, sempre nel 2018, si è raggiunto il record negativo di nascite dall’Unità, nel 1861. È un crollo, più che un calo, che dura ininterrottamente dal 2008, l’anno in cui con la crisi economica si è iniziato ad avvertire l’incertezza sul futuro. Da allora abbiamo un ragazzo su 5 che non studia e non lavora e giovani che non escono di casa fino a 30 anni. Poi mancano i servizi, come gli asili nido, e l’occupazione femminile è di 10 punti sotto alla media europea. Il risultato è che i giovani non fanno figli non perché non li vogliano, ma perché non ne hanno le condizioni, ed è qui che deve intervenire la politica».

Famiglie contro la solitudine

Le famiglie sono cambiate completamente, aggiunge Scandella, «ma continuano a essere un luogo nel quale si combatte la solitudine, in cui è ancora forte la solidarietà tra generazioni, nel quale si possono risolvere tanti dei problemi delle persone».

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali