Ordinanza contro i mendicanti: "Trevigliesi, non fate l'elemosina ma sostenete le associazioni"

Sono previste sanzioni fino a trecento euro e il sequestro dei proventi, che andranno in beneficenza.

Ordinanza contro i mendicanti: "Trevigliesi, non fate l'elemosina ma sostenete le associazioni"
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Vietato chiedere l'elemosina a Treviglio. E' stata firmata questa settimana dal sindaco Juri Imeri un'ordinanza per vietare "forme di accattonaggio con impiego di minori, anziani e disabili" o fenomeni di questua molesta e insistente sul territorio comunale, ai danni dei cittadini.

L'allarme dopo alcune segnalazioni

Il testo, che reca la data del 26 aprile, deriva da alcune segnalazioni di questo genere arrivate in Comune nei giorni scorsi e prevede sanzioni da 50 a 300 euro per chi pratica o organizza la questua in città. Non solo: potrà scattare anche il sequestro "delle cose che sono servite o sono state destinate a commettere l’illecito o ne costituiscono il provento": il denaro raccolto, in sostanza, che potrà essere confiscato dalla Polizia locale per essere devoluto alle associazioni di volontariato trevigliesi.

Minori, anziani e disabili

"Spesso le persone che praticano l’accattonaggio impiegano minori, anziani, disabili o simulano disabilità, oppure assumono atteggiamenti molesti, minacciosi, ostinati ed insistenti, turbando il libero utilizzo, la libera fruizione e l’accesso agli spazi ed alle aree pubbliche, soprattutto alle categorie più deboli - spiega l'ordinanza di Imeri - E' doveroso prevenire l’insorgenza di fenomeni criminosi ed evitare le conseguenti situazioni di degrado sociale ed urbano, e ridurre al minimo i rischi che minacciano l’offesa al pubblico decoro".

Trevigliesi, non fate l'elemosina, sostenete le associazioni

Nella stessa ordinanza Imeri lancia anche una sorta di appello agli stessi trevigliesi invitando "i cittadini a non fare l’elemosina agli accattoni o mendicanti presenti sulla pubblica via del territorio comunale e, qualora volessero contribuire al sostentamento di persone bisognose, a provvedere attraverso modi alternativi quali erogazioni alle diverse associazioni che operano sul territorio comunale, in grado di veicolare le risorse verso le persone effettivamente bisognose".

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