Sei mesi di ritardo, slitta ancora il termine dei lavori

I commercianti non ce la fanno più e alcuni rischiano la chiusura. Ma l'assessore Roberto Zucchinali rassicura: "Stiamo facendo tutto il possibile per terminare i lavori per l'inaugurazione"

Sei mesi di ritardo, slitta ancora il termine dei lavori
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Sarebbero dovuti finire entro sabato scorso i lavori di miglioramento e di adeguamento della nuova rete fognaria e di altri sottoservizi come l’impianto della fibra ottica e del gas, che dallo scorso 13 febbraio tengono la viabilità e i commercianti di Arcene sotto scacco. Ma purtroppo anche stavolta, il termine fissato per la chiusura del cantiere non è stato rispettato, anche se probabilmente si tratta di attendere ancora per poco.

La vicenda

Dopo la prima proroga di 50 giorni arrivata a fine maggio e la richiesta di una seconda avanzata intorno alla fine di luglio dall'impresa di costruzione di Bulgarograsso, la «Foti Srl», i tre enti responsabili del progetto, Comune, Uniacque e Consorzio di Bonifica avevano sì accettato la proroga, ma non la data proposta dall'impresa edile, fissata per il 23 di settembre, rilanciando come data ultima di fine lavori il 10 di settembre. Alla fine però in accordo con l’impresa, venne stabilita una terza data definita, ovvero il 30 di settembre appunto. Data entro la quale l’Amministrazione si sarebbe impegnata a terminare i lavori da parte delle imprese includendo anche le asfaltature dei tratti interessati dai lavori. Così però non è stato, e se è vero che alcune vie sono state asfaltate è pur vero che persistono strade ancora chiuse e scavi in cui in questi giorni si sta continuando a lavorare.

L'ira dei commercianti

Particolarmente sentita è la frustrazione da parte di alcuni commercianti, tra cui anche Fabio Donzelli, titolare del negozio di abbigliamento e articoli sportivi «Saxon», situato in viale Suardi, che ha dichiarato: «Siamo ad ottobre e la strada davanti al mio negozio è ancora chiusa, tutto questo non è possibile – ha esclamato amareggiato il commerciante – Non sono un tecnico ma prima di iniziare un lavoro calcolando le tempistiche penso sia necessario saper tenere conto anche degli imprevisti possibili. Qui ormai stiamo sfiorando i nove mesi dall'inizio dei lavori, per cui inizialmente si era prevista una durata di circa tre mesi. Io sono veramente stanco e deluso, ancora una volta non è stato rispettato il termine programmato e ci sono tuttora persone senza allacciamento alla rete fognaria e tratti che aspettano di essere asfaltati. Io voglio solo lavorare, devo farlo così come devo rispettare le scadenze e pensare alla mia famiglia.  Lavorando quasi esclusivamente su passaggio la chiusura della strada mi ha causato un calo di vendite pari a più del 50% - ha proseguito Donzelli - Il Comune dovrebbe tutelare i cittadini non certo metterli in difficoltà, senza contare che non ci è stato ancora comunicato niente riguardo al termine vero e proprio dei lavori, e anche i cartelli sarebbero potuti essere gestiti e collocati meglio, in modo da dare un supporto ai commercianti. Serviva solo un pò di buona volontà e una maggiore comunicazione. Ora invece sono a rischio chiusura» ha concluso l'arcenese.

L'epilogo è (finalmente) vicino

Dopo un'attesa lunga quasi nove mesi, la nuova rete fognaria, insieme all'adeguamento degli altri sottoservizi come la rete gas e la fibra ottica, vedranno finalmente la luce e il cantiere si prepara davvero a chiudere i battenti. A dirlo è Roberto Zucchinali, assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica, che ha dichiarato: «Nei prossimi giorni provvederemo a ultimare gli allacciamenti, i lavori da parte di Uniacque alla nuova condotta e le asfaltature, alcune delle quali saranno terminate definitivamente in primavera. Stiamo facendo tutto il possibile per chiudere i lavori entro la possibile data prevista per l'inaugurazione: sabato 14 ottobre

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